La Federazione Rom e Sinti Insieme chiede alla Prefettura di Roma di non autorizzare la manifestazione indetta dalla formazione politica Forza Nuova per venerdì 27 novembre 2009, contro la politica del Comune di Roma nei confronti delle famiglie rom e sinte che vivono nei “campi nomadi”.
La manifestazione vuole aggravare il clima già teso, intorno alla questione “campi nomadi”, alimentando la xenofobia nei confronti delle famiglie sinte e rom. Inoltre, la scelta di concludere la manifestazione davanti al “campo nomadi” di Casilino 900 è un atto di provocazione gratuito e pericoloso.
La federazione invita tutte le Associazioni, i Comitati di quartiere, le Istituzioni, la Società civile e tutti i Cittadini a non lasciare sole le famiglie rom che vivono al Casilino 900 e a chiedere alle Istituzioni di non autorizzare la manifestazione.
La federazione si unisce all’appello di Najo Adzovic, portavoce di Casilino 900, che ha spiegato come tutte le famiglie rom stanno lavorando con impegno per la chiusura definitiva del “campo nomadi”. Le famiglie rom chiedono che venga loro offerta una reale possibilità di riscatto sociale e di integrazione partecipando fattivamente ai tavoli con l’Amministrazione Comunale e la Prefettura di Roma: «Siamo i primi a voler andar via, nessuno ama vivere in baracche tra topi e immondizie, e siamo disposti lavorare sodo per vivere meglio, ma non ce la facciamo più ad essere scacciati e rifiutati, additati come la peste, fa male a noi come a tutta la società di cui ci sentiamo di far parte. I nostri figli sono nati qui, vanno a scuola con i bambini italiani, e si sentono italiani anche loro. Pensiamo a un futuro di integrazione per questi ragazzi attraverso la formazione, il lavoro e una vita fuori dai campi».
Il Presidente, Radames Gabrielli
Il Segretario, Yuri Del Bar
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