martedì 23 novembre 2010

DIMISSIONI DA PRESIDENTE

.
.
.
CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE IL SOTTOSCRITTO
RADAMES GABRIELLI
.
per cause famigliari e altri motivi...
.
COMUNICA LE PROPRIE DIMISSIONI DALLA CARICA DI
PRESIDENTE
DALLA FEDERAZIONE ROM E SINTI INSIEME
.
Radames Gabrielli.
.

giovedì 4 novembre 2010

DISCRIMINAZIONE E ODIO RAZZIALE CONTINUO

.
.
LA PERSECUZIONE RAZZIALE SUBITA DAI SINTI E ROM NEL CORSO DEI ANNI
-
-
-
1890

Organizzato in Germania uno speciale congresso sul tema Zigeunergeschmeiss ("la schiuma zingara"). Le forze militari vengono ufficialmente autorizzate a regolare i movimenti degli zingari.

1899
Viene istituita a Monaco di Baviera la Zigeunerpolizeistelle, un ufficio di polizia con specifici compiti di controllo sugli zingari. Il corpo nasce in seguito ad un’esplicita richiesta del Servizio informazioni sugli Zingari, creato, nello stesso anno, dal funzionario statale Alfred Dilmann, per lo sviluppo di apposite ricerche sulla comunità Rom e Sinta.

1909
Un’apposita conferenza dedicata "al problema zingaro" decide di marchiare a caldo tutti i Rom e Sinti tedeschi per una più facile identificazione.

1920
Karl Binding ed Alfred Hoche, introducono la nozione "delle vite indegne di vita" suggerendo la sterilizzazione e l’eliminazione dell’intera comunità Rom e Sinta. Questa nozione verrà eletta a fondamento delle teorie sulla razza del nazismo del 1933.

1922
Tutti gli zingari presenti in territorio tedesco devono essere fotografati e rilasciare le proprie impronte digitali.

16 luglio 1926
In Baviera l’Ufficio Centrale per la lotta alla piaga zingara vara legge numero 17 detta "Zigeuner- und Arbeitsscheuengesetz" (Legge contro zingari e renitenti al lavoro). Un provvedimento che, oltre ad impedire l'accesso in territorio tedesco, creava una sorta di ghettizzazione per tutti quei Rom e Sinti già presenti in Baviera. Un’imposizione che si conforma come una palese violazione dei termini della costituzione di Weimar.

1927
In Baviera vengono sviluppati i primi "campi speciali" per incarcerare gli zingari. Otto mila Rom e Sinti verranno reclusi in questi autentici protocampi di concentramento.

1928
Tutti i Rom sono posti sotto sorveglianza permanente della polizia. Il professor Hans Gunther pubblica un documento in cui sostiene che gli zingari "hanno introdotto l'anima straniera in Europa". Aumenta il numero dei "campi speciali".

1930
Avviate le procedure di sterilizzazione per tutti i Rom e Sinti della Germania.

1933
Il Nazismo introduce una legge per legalizzare la sterilizzazione postulata dai dettami dell’eugenetica. Un provvedimento adottato per prevenire il dilagare di "zingari e la maggior parte dei tedeschi di colore nero".

1934
Consolidati i metodi di schedatura, sterilizzazione e deportazione principalmente verso campi di concentramento di Dachau, Dieselstrasse, Sachsenhausen. Due leggi pubblicate durante quest’anno proibiscono ai tedeschi di sposarsi con "ebrei, zingari e negri".

1935
Promulgate le Leggi di Norimberga. Secondo tale provvedimento gli zingari devono essere perseguiti a protezione dell'anima e dell'onore tedesco. L' unione con la gente bianca è rigorosamente proibita.

1938
Tobias Portschy pubblica "Die Zigeunerfrage", fondamento ideologico dello sterminio zingaro.

12-18 giugno 1938
Si svolge la Zigeuneraufraumungswoche (la settimana di pulizia dagli zingari"). Centinaia di Rom e Sinti in Germania ed Austria sono arrestati, malmenati ed imprigionati. Himmler predispone che determinati Rom e Sinti siano mantenuti in vita alla stregua di "monumenti storico-antropologici" affinchè gli li si possa nel tempo studiare. Raccomandazione mai rispettata.

8 dicembre 1938
Heinrich Himmler emana un decreto fondamentale nella storia dello sterminio zingaro. Il provvedimento, il cosiddetto Zigeunererlass, riguarderà, per la prima volta, esclusivamente la "razza zingara", suddivisa in zingari nazionali e stranieri. Mentre per questi ultimi veniva espressamente vietato l’ingresso in territorio tedesco, per i primi diventava possibile, attraverso una lunga serie di acrobazie burocratiche, ottenere documenti e carte d’identità eccezion fatta per il porto d’armi.

1939
Reinhard Heidrich, per ordine di Adolf Hitler, vara il cosiddetto "editto di insediamento", in base al quale tutti gli zingari vengono obbligati a risiedere in campi di abitazione, appositi quartieri-ghetto collocati nelle periferie cittadine.

7 ottobre 1939
Himmler riceve il titolo di Commissario del Reich per il rafforzamento della nazione tedesca. Di sua piena competenza diventano i trasferimenti delle popolazioni "indesiderate".

1940
La prima massiccia azione genocidale dell'Olocausto avviene in gennaio quando 250 bambini Rom e Sinti sono usati come cavie per esaminare gli effetti del cristallo del cianuro al campo di concentramento di Buchenwald. La prima deportazione "ufficiale", espressamente richiesta dal Reich avviene il giorno 27 aprile quando, seguendo una direttiva del decreto VB n.94/40, si disponeva il trasferimento forzato degli zingari in stirpi chiuse nel cosiddetto Governatorato generale della Polonia occupata.

26 maggio 1940
Viene aperto il campo di concentramento di Auschwitz: il più grande campo del Reich.

1941
I Rom e Sinti sono le prime popolazioni cui viene espressamente proibito di prestare servizio nell' esercito.

31 luglio 1941
Heydrich, capo dell’ufficio principale di sicurezza di Reich, mette in moto la macchina dell’Endlosung, la soluzione finale per uccidere tutti gli ebrei, gli zingari ed i malati di mente. Comincia l'Olocausto.

24 dicembre 1941
Ottocento Rom e Sinti sono assassinati in un'azione nella notte in Crimea.

16 dicembre 1942
Himmler emana il cosiddetto Auschwitzerlass; un atto che prescriveva il totale internamento nel campo di Auschwitz degli zingari senza alcuna considerazione in merito alla loro presunta o effettiva "purezza razziale".

1° agosto 1944
Quattromila Rom e Sinti sono gassati ed inceneriti a Auschwitz-Birkenau durante l’azione ricordata come Zigeunernacht.

1945
Con la fine della guerra, la popolazione zingara annientata dai nazisti oscillerà tra il 70% e l'80% . Nessun Rom o Sinto è stato chiamato a testimoniare durante il processo di Norimberga e, di conseguenza, nessuna riparazione è mai stata pagata ai Rom e Sinti come vittime dell’olocausto.
.
Oggi,
Anno 2010
che cosa c'e' di nuovo per i sinti e i rom !
.
.
Radames Gabrielli
.

venerdì 29 ottobre 2010

PUBBLICATA LA DECISIONE DEL CONSIGLIO D'EUROPA IN TEMA DI TUTELA DEI DIRITTI DEI ROM E SINTI IN ITALIA

.

Finalmente qualcosa di positivo per i Sinti e i Rom


European Committee of Social Rights, Decision on the merits, COHRE v. Italy(Complaint n.58/2009) (395 KB)

European Committee of Social Rights, Décision sur le bien-fondé, COHRE v. Italy (Reclamation n. 58/2009) (328 KB)

Resolution CM/ResChS(2010)8 - Collective complaint No. 58/2009 by the Centre on Housing Rights and Evictions (COHRE) against Italy (108 KB)

Résolution CM/ResChS(2010)8 - Réclamation collective n° 58/2009 par le Centre sur les droits au logement et les expulsions (COHRE) contre l’Italie (106.5 KB)

Con riferimento alla situazione delle popolazioni Rom e Sinti, il Comitato europeo per i diritti sociali conclude che l'Italia ha violato numerose disposizioni della Carta Sociale europea .

Entro il 31 ottobre 2010 l'Italia deve inviare il Rapporto in merito agli adempimenti previsti dalla



.

ONG, associazioni o altri potranno inviare commenti o informazioni in qualità di "shadow report". le conclusioni del Comitato europeo dei diritti sociali sul rapporto atteso il 31 ottobre saranno adottate entro la fine del 2011 nell'ambito della procedura abituale di monitoraggio degli adempimenti degli Stati contraenti con la Carta sociale.

Il Comitato europeo per i diritti sociali ha espresso giudizi molto critici nei confronti delle "misure di sicurezza" adottate nell'ambito della c.d. "emergenza nomadi" inaugurata con il Decreto n. 92/2008. Secondo l'organo del Consiglio d'Europa chiamata a vigilare sull'attuazione degli obblighi derivanti dalla sottoscrizione e ratifica della Carta sociale europea, le misure adottata non hanno determinato un miglioramento delle condizioni abitative delle popolazioni Rom e Sinti in Italia, hanno intensificato procedure di sfratto in condizioni che non hanno rispettato la dignità delle persone interessate, senza prevedere sufficienti alternative abitative. Inoltre, il Governo italiano non avrebbe adottato misure sufficienti per contrastare la stigmatizzazione dei Rom ed, anzi, con i c.d. "patti di sicurezza" avrebbe al contrario enfatizzato come le proprie politiche rispondano più a preoccupazioni di pubblica sicurezza piuttosto che a considerazioni di integrazione sociale delle popolazioni Rom e Sinti, con ciò aggravando ulteriormente la situazione di segregazione delle medesime. Secondo il Comitato europeo, inoltre, le misure di identificazione dei Rom adottate nel corso dei censimenti compiuti nei "campi" non hanno soddisfatto i requisiti di proporzionalità, in quanto il Governo italiano non ha fornito sufficienti elementi atti a dimostrare che il principio di volontarietà nella raccolta delle impronte digitali dei minori sia stato sempre rispettato. Inoltre la raccolta dei dati personali ha portato all'adozione di misure volte a comprimere ed interferire eccessivamente sul diritto alla vita privata e familiare degli appartenenti alle popolazioni Rom e Sinti (cartellini identificativi, regolamenti per l'accesso e le visite ai "campi" o centri di accoglienza), ispirate più a motivi di sicurezza che al miglioramento delle condizioni sociali di vita nei centri.

Il testo della decisione del Comitato europeo dei diritti sociali e quello della risoluzione del Comitato dei Ministri sono in inglese e francese.

.


del 29 maggio 2009 e



dell'8 dicembre 2009


A seguito di un ricorso dell' ERRC, il Comitato conclude che la Francia ha violato la Carta Sociale europea. Analogo pendente contro l'Italia.


Radames Gabrielli



sabato 23 ottobre 2010

INCONTRO DI ALTO LIVELLO AL CONSIGLIO D'EUROPA STRASBURGO, 20 OTTOBRE 2010


.

Promuovere l'integrazione dei sinti e dei rom
in Europa


.

I rappresentanti dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, dell’Unione europea e della comunità rom riuniti oggi a Strasburgo, hanno condannato all’unanimità la diffusa discriminazione nei confronti dei rom e dei Sinti, nonché le condizioni di emarginazione economica e sociale in cui riversano questi ultimi.

Il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland, su iniziativa del quale fu convocata la riunione dopo le inquietudini sui diritti dei rom e dei sinti emerse l’estate scorsa, ha dichiarato quanto segue: “È giunto il momento di agire. L’incontro di oggi rappresenta un nuovo inizio per offrire un aiuto concreto all’intera popolazione rom e sinti d’Europa. I rom e i sinti sono cittadini europei”.

Gli Stati membri hanno convenuto di compiere uno sforzo comune al fine di apportare una risposta paneuropea alle necessità dei circa 12 milioni di rom e di sinti che vivono sul nostro continente.

La “Dichiarazione di Strasburgo” ribadisce i seguenti principi guida e priorità:


a) Non discriminazione, cittadinanza, diritti di donne e bambini;

b) Inclusione sociale, segnatamente in materia di istruzione, alloggio e assistenza sanitaria;

c) Conferimento di responsabilità e miglior accesso alla giustizia.


La “Dichiarazione di Strasburgo” prevede inoltre un nuovo programma di formazione europea per oltre un migliaio di mediatori rom e sinti, che forniranno consulenza legale e amministrativa alle comunità. Nel 2011, verranno formati circa 440 mediatori, un numero che, a seconda delle risorse disponibili, potrebbe raggiungere le mille unità negli anni successivi.

Il Consiglio d’Europa intende inoltre procedere alla formazione di un centinaio di avvocati nel 2011. I mediatori e gli avvocati rom e sinti lavoreranno per migliorare l’accesso all’alloggio, all’assistenza sanitaria e all'occupazione, nonché per mettere in relazione le comunità rom e sinti con la società civile.

Tali azioni si baseranno sulle competenze specifiche del Consiglio d’Europa al fine di sviluppare una cooperazione fruttuosa con le autorità locali, regionali e nazionali e con le organizzazioni internazionali.


''Dichiarazione di Starsburgo''
''Iniziative di Strasburgo'' - del Segretario generale del Consiglio d'Europa
Discorso di Thorbjørn Jagland



Partecipanti


- Ministri e segretari di Stato dei ministeri dell’Interno, degli Affari esteri e degli Affari europei
- Rappresentanti permanenti presso il Consiglio d’Europa
- Rappresentanti di organizzazioni internazionali e di ONG

Partecipanti confermati


- Viviane Reding, Commissario europeo per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza
- Kastriot Sulka, Vice Ministro per gli Affari sociali e le pari opportunità, Albania
- Milenko Misic, Inviato speciale del Ministro degli affari esteri, Bosnie-Erzegovina
- Konstantin Dimitrov, Vice Ministro degli Affari esteri, Bulgaria
- Luka Maderić, a capo dell'Ufficio Diritti Umani, Croazia
- Nicholas Emiliou, Vice Ministro degli Affari esteri, Cipro
- Ion Negrei, Vice Primo Ministro, Moldova
- Vladimir Galuska, Vice Ministro degli Affari esteri, Repubblica ceca
- Lauri Bambus, Vice Segretario di Stato, Estonia
- Pierre Lellouche, Segretario di Stato agli Affari europei, Francia
- Astrid Thors, Ministro Migrazione e Affari europei, Finlandia
- Iván Bába, Segretario di Stato permanente del Ministero degli Affari esteri, Ungheria
- Vincenzo Scotti, Sottosegretario di Stato agli Affari esteri, Italia
- Nicolas Schmit, Ministro del Lavoro, dell’Occupazione e dell’Immigrazione, Lussemburgo
- Ferhat Dinoša, Ministro incaricato dei diritti umani e delle minoranze, Montenegro
- Lionel Veer, Ambasciatore per i diritti umani, Paesi Bassi
- Raimo Valle, segretario di Stato, Ministero dell'Amministrazione governativa, delle Riforme e della Chiesa, Norvegia
- Grazyna Bernatowicz, Sottosegretario di Stato, Ministero degli Affari esteri, Polonia
- Rosario Farmhouse, Alto Commissario per l'immigrazione e il dialogo interculturale, Portogallo
- Valentin Mocanu, Segretario di Stato, Ministero del Lavoro, Famiglia e Protezione sociale, Romania
- Božidar Đelić, Vice Primo Ministro per l'integrazione europea, Serbia
- Lucia Nicholsonova, Segretario di Stato, Ministero del Lavoro, Slovacchia
- Baluh Stanko, Direttore dell'Ufficio governativo per le minoranze nazionali, Slovenia
- Birgitta Ohlsson, Ministro degli Affari europei, Svezia
- Antonio Milososki, ministro degli Affari esteri dell’ "ex-Repubblica jugoslava di Macedonia"
- Faruk Çelik, Ministro di Stato, Turchia
- Pavlo Klimkin, Vice Ministro degli Affari esteri, Ucraina



Documenti-Chiave


Comitato dei Ministri


- Raccolta delle Raccomandazioni del Comitato dei Ministri sui rom e i sinti

Assemblea parlamentare

- Rapporto sul dibattito con procedura d’urgenza: il recente insorgere in Europa del discorso sicuritario a livello nazionale: il caso dei rom (ottobre 2010)
- Rapporto sulla situazione dei rom e sinti in Europa (giugno 2010)
http://assembly.coe.int/Main.asp?link=/Documents/AdoptedText/ta10/EREC1924.htm
http://assembly.coe.int/Main.asp?link=/Documents/AdoptedText/ta10/ERES1740.htm
- Documento di lavoro della Commissione affari giuridici e diritti umani sulla situazione dei rom (2008)

Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa

- Risoluzione 44 (1997)1 sul contributo dei rom e dei sinti alla costruzione di un’Europa tollerante
- Risoluzione 249 (1993)1 sugli zingari in Europa:ruolo e responsabilità delle autorità locali e regionali

Corte europea dei Diritti dell’Uomo

- Scheda informativa sui diritti dei rom e dei sinti
- Diritti dei rom e sinti: principali sentenze della CEDU

Ufficio del Commissario per i diritti umani


- Documento di sintesi sui diritti dei rom e dei sinti
- Le recenti migrazioni dei rom e sinti in Europa (seconda edizione)
- Pagina tematica sui diritti dei rom e dei sinti

Carta sociale europea


- La Carta sociale europea e i diritti dei rom e dei sinti

Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI)

- Rapporti per paese
- La situazione dei rom e dei sinti in Europa: principali norme del Consiglio d’Europa in materia di diritti umani
- Raccomandazione di politica generale n°3: lotta al razzismo e all’intolleranza nei confronti dei rom/zingari

La Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali

- Rapporti per paese

Servizio per l'esecuzione delle sentenze della CEDU

- Scheda informativa [en]

Divisione Rom e Sinti

- Campagna Dosta
- Glossario sui rom e i sinti
- Statistiche
- Garantire a rom e sinti l'accesso ai diritti

Centro europeo per le lingue vive

- Favorire l'insegnamento della lingua romanì nelle scuole d'Europa

Educazione dei bambini rom

Banca per lo sviluppo del Consiglio d'Europa

- Attività della Banca a favore dei rom e dei sinti







A MILANO ARRIVA IL FESTIVAL "DOSTA"

.
.


Piacere di conoscervi!



Siamo i Rom e i Sinti, ma molti per ignoranza o cattiveria ci chiamano “zingari” o “nomadi”. Viviamo in mezzo a voi da circa seicento anni ma ancora in pochi ci conoscono veramente.
Probabilmente avete letto sui giornali che siamo sporchi, ladri, accattoni… ma non è così. Certo alcuni di noi sono molto poveri e alcuni hanno commesso degli sbagli. Ma non siamo tutti uguali anche se siamo tutti presi di mira da discriminazioni e in alcuni casi da razzismo vero e proprio.
Noi siamo i Rom e Sinti e come ogni altra minoranza abbiamo una lunga memoria storica, valori, costumi, tradizioni, arti, talenti, musica e bellezza. Abbiamo i colori di una civiltà millenaria che non hai mai preso parte ad una guerra. Tutto questo tuttavia resta confinato troppe volte negli angusti spazi dove siamo costretti a vivere, in ghetti che chiamano “campi nomadi”.
La campagna DOSTA può rappresentare la possibilità di superare quel muro del pregiudizio che circonda la nostra gente.
Venite a conoscerci. Vi aspettiamo a Milano:

Lunedì 8 novembre, ore 21.00, Centro culturale S. Fedele (via Hoepli 3/b)
LE DANZE DI BILLY E DIJANA, Spettacolo teatrale, regia di Daniele Lamuraglia, con Dijana Pavlovic e Diego Conte. Produzione di Teatro del Legame e Uprè Roma. INGRESSO GRATUITO (con sottoscrizione volontaria)

La Campagna “DOSTA!” (basta in lingua romanes) è coordinata e finanziata dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ed Etniche) in collaborazione con il Consiglio d’Europa e con le principali federazioni rom e sinte per promuovere in Italia una maggiore conoscenza della cultura dei Rom e dei Sinti. Feste, concerti, dibattiti si svilupperanno nell’intera penisola per parlare di arte e cultura della più grande minoranza etnica d’Europa e per sconfiggere con la conoscenza gli stereotipi che hanno sempre accompagnato queste minoranze linguistiche.

Le danze di Billy e Dijana. Questa è la storia di un ragazzo Rom che da bambino ballava la musica popolare davanti al container del campo nomadi dove viveva, fino ad arrivare a danzare la raffinata musica classica sui palcoscenici di grandi teatri.
Il giorno della Prima a due ore dal suo debutto ne Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky, la sorella Dijana giunge imprevedibilmente a trovarlo, e gli racconta dei suoi sogni di divenire attrice e cantante, in un incontro-scontro segnato dall'incrociarsi di odio e amore, dall'esplodere di rivendicazioni sottaciute, gridate, infrante, improvvisamente seguite da teneri afflati d'amore. In questo ritrovarsi e perdersi tra fratello e sorella emergono i temi della perenne diversità di essere Rom - zingari nello spirito e nella quotidianità -, dell'arcaica tensione del legame di sangue, della separatezza di aspettative e doveri fra uomo e donna nei codici della propria comunità, del possibile e conflittuale sogno di realizzarsi in una sempre nuova, e spesso più cinica, società. Ma appare anche quell'antica risorsa dell'Arte che fin dal suo sorgere in una regione dell'India, ha rappresentato per il popolo Rom una delle vie di salvezza e di comunicazione col mondo.


Radames Gabrielli

martedì 28 settembre 2010

Convocazione Assemblea

Carissimi,
con la presente lettera siete convocati all’assemblea della nostra Federazione, l’assemblea si terrà a Milano venerdì 1 ottobre 2010 dalle ore 10:30 alle ore 16:30, presso Circolo Arci Corvetto in via Oglio 21, con il seguente ordine del giorno:

1) campagna “Dosta”
2) preparazione secondo congresso nazionale
3) assemblea elettiva
4) varie ed eventuali

Sicuri della vostra presenza porgiamo i più sentiti saluti.




Il presidente
Radames Gabrielli

Il segretario
Yuri Del Bar

mercoledì 15 settembre 2010

UE "SUI ROM FRANCIA VERGOGNOSA"


.
.

Viviane Reding,

Vicepresidente della Commissione con delega per la Giustizia dei Diritti umani, annuncia l'avvio di una procedura di infrazione contro il governo francese: "E' una violazione della Carta europea sui diritti fondamentali". La Carfagna: "Anche l'Italia dica no al velo integrale"

La vice presidente della Commissione, Viviane Reding

BRUXELLES - Il comportamento dei ministri francesi verso la Commissione europea è "una disgrazia" per l'Unione, ha detto la vice presidente Viviane Reding, a proposito di quanto affermato dai ministri sulla questione delle espulsioni di rom. Il ruolo della Commissione come "guardiano" dei trattati Ue, ha detto Reding, è reso "estremamente difficile" dal fatto che "non ci possiamo più fidare delle assicurazioni date da due ministri in una riunione formale con due commissari circondati da 15 rappresentanti ufficiali di alto livello da entrambe le parti del tavolo".

E questa, secondo Bruxelles, "non è un'offesa meno importante in una situazione così cruciale. Dopo 11 anni di esperienza nella Commissione, andrò oltre: è una vergogna - ha detto Reding -. Sarò molto chiara: non c'è posto in Europa per la discriminazione basata sulle origini etniche o di razza. E' incompatibile con i valori su cui si fonda l'Unione europea. Le autorità nazionali che discriminano gruppi etnici violano anche la Carta europea dei diritti fondamentali, che tutti gli Stati membri, compresa la Francia, hanno firmato".

La commissaria Ue, che ha la responsabilità per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, ha poi annunciato l'avvio di "una procedura di infrazione contro la Francia" per applicazione discriminatoria della direttiva sulla libera circolazione dei cittadini e per la mancata trasposizione di tali norme europee nella legislazione francese. Il governo francese ha reagito con "stupore" all'annuncio ma ha fatto sapere di non voler entrare in polemica con Bruxelles.

"Abbiamo appreso con grande stupore le dichiarazioni di Viviane Reding. Non pensiamo che con questo tipo di affermazioni possano migliorare le sorti e la situazione dei rom", ha detto a Parigi il portavoce del ministero degli Esteri, Bernard Valero. "Questo non è il momento della polemica, noi lavoriamo fianco a fianco con le autorità di Bucarest. Un lavoro - ha concluso - che vogliamo condurre con i nostri partner romeni e con la Commissione europea".

Viviane Reding, ha usato toni molto duri contro i ministri e la scarsa collaborazione dimostrata. "Darò certamente alle autorità francesi il diritto di commentare gli ultimi sviluppi nei prossimi giorni - ha detto - ma voglio dire molto chiaramente che la mia pazienza si sta esaurendo: quando è troppo, è troppo".

La procedura di infrazione verrà avviata su due fronti: "per l'applicazione discriminatoria della direttiva sul libero movimento delle persone e per la mancata trasposizione delle garanzie procedurali e sostanziali previste dalla stessa direttiva". Nessuno Stato, ha detto la vicepresidente, può aspettarsi trattamenti speciali quando si parla di diritti fondamentali: una regola che "oggi si applica alla Francia, ma si applica allo stesso modo a tutti gli altri Stati membri, piccoli o grandi, che si trovino in una situazione analoga: potete contare su di me per questo".

Oggi intanto sono stati 69, dei quali 12 bambini, i rom imbarcati a bordo di un volo speciale della compagnia rumena Blue Air diretto a Bucarest. Il rimpatrio è "volontario nel quadro di una normale procedura", ha detto Alaint Testot, direttore territoriale dell'ufficio francese per l'immigrazione e l'integrazione. Su un centinaio di rom attesi, solo 69 si sono presentati all'imbarco.
..
.
.
Presidente Radames Gabrielli

martedì 14 settembre 2010

RIMPATRI DI CITTADINI ROM DALLA FRANCIA

.

.

Diffuse le circolari operative.


Il ministro dell'Immigrazione francese Eric Besson ha negato di essere a conoscenza della circolare inviata alla polizia dal ministero nella quale si invita a procedere con l'espulsione dei rom dal paese.

.

''Non ero a conoscenza di questa circolare, non ero fra i destinatari'', ha detto Besson alla televisione France 2.

.

La nota, datata 5 agosto, e firmata da Michel Bart, capo di gabinetto del ministro degli Interni Brice Hortefeux, e' stata mandata alla polizia con lo scopo di indicare ''gli obiettivi specifici'' del presidente Nicolas Sarkozy.

.

''Trecento campi e insediamenti illegali devono essere evacuati entro tre mesi. I campi rom sono una priorita''', si legge nel comunicato. ''E' quindi compito dei prefetti in qualsiasi parte del paese quello di portare avanti un sistematico smantellamento dei campi fuori legge'', specifica la circolare.

.

La nota, duramente criticata perche' prende di mira una minoranza etnica, contrasta con le affermazioni di giovedi' di Besson, secondo cui ''la Francia non ha preso alcuna misura specifica contro i rom, i quali non sono considerati tali, ma cittadini del paese di cui hanno la nazionalita'''.

.

Oggi, il Ministro ha dichiarato che ''il concetto di minoranza etnica per noi non esiste ', rifiutando di fare ulteriori commenti.

.

Ecco i circolari:



LINK.

http://www.lemonde.fr/politique/article/2010/09/13/je-ne-connaissais-pas-cette-circulaire-declare-besson_1410236_823448.html

.

http://www.gisti.org/IMG/pdf/noriock1017881j.pdf

.

http://www.lefigaro.fr/assets/pdf/circulaire-hortefeux.pdf

.

lunedì 30 agosto 2010

Il COORDINAMENTO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONE

.
.
MOBILITA' ROM E SINTI E TUTTI GLI AMICI
SABATO 4 SETTEMBRE 2010
PER UNA MANIFESTAZIONE CIVILE
DI FRONTE ALL'AMBASCIATA FRANCESE
IN PIAZZA FARNESE
ROMA
A APRTIRE DALLE ORE
14,30
per dire:
.
- STOP A RAZZISMO E DISCRIMINAZIONE CONTRO I ROM E SINTI!
- STOP AI CAMPI NOMADI!
- BASTA USARE ROM E SINTI COME CAPRI ESPIATORI E CARNE DA MACELLO PER FINI POLITICI
- STOP ALLE NUOVE FORME DI DEPORTAZIONE!!
.

Il Ministro Maroni con un intervento al Corriere della Sera ha ufficialmente aperto la campagna elettorale che verterà ancora una volta sul problema della sicurezza e i predestinati ad essere usati come carne da macello e agnelli sacrificali saranno i Rom e Sinti.
Il Corriere della Sera ha intervistato il Ministro senza dare alcuna possibilità ai Rom e Sinti di replicare. I soliti articoli a senso unico!!
La comunicazione in Italia è pura propaganda e non informazione. Quando si tratta di Rom e Sinti non c'è mai contraddittorio!! Ciò che sta accadendo in Francia ai Rom ci indigna come uomini prima che come cittadini italiani, europei e cittadini del mondo. Basta deportazioni!!
I Rom e Sinti hanno pagato un prezzo altissimo durante la Seconda guerra Mondiale: i 500 mila Rom e Sinti massacrati dai nazifascisti senza che questo evento si sia impresso nella memoria collettiva!! I media asserviti al potere mettono in evidenza solo gli effetti devastanti della discriminazione senza rilevare le cause che li determinano di cui sono responsabili le stesse decisioni del governo. Sarkozy e Maroni mostrano i muscoli contro bambini, donne e vecchi che non possono difendersi in nessun modo!!
Ai Rom e Sinti solo la cronaca, mentre gli eventi culturali sono oscurati!
La società civile deve essere informata e deve reagire!
L'integrazione passa attraverso i Fondi Europei e non dalle tasche degli italiani come invece si fa credere! Ecco alcune miei suggerimenti in 10 punti per migliorare la situazione dei Rom
in Italia

1)
La sicurezza e la legalità vanno garantite a tutti. Rom e Sinti compresi. Lanciare molotov è reato e nessuno è stato perseguito per averlo fatto. Nessuna voce autorevole ha condannato realmente
l'episodio. Solo all'estero si sono resi conto della gravità della situazione dei Rom e Sinti in Italia
2)
Ristabilire la legalità riguardo la palese violazione dei più elementari diritti umani nei confronti
delle diverse comunità romanès in Italia, costrette a vivere in condizioni disumane e fortemente
discriminate in netto contrasto con la Costituzione Italiana, con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e con le normative europee ed internazionali.
3)
Smantellare i campi nomadi che sono pattumiere sociali degradanti e frustranti, centri di
segregazione razziale permanente ed emblema della discriminazione. I Rom e Sinti non sono nomadi per cultura. La mobilità è sempre coatta e mai una scelta. Chi vive oggi nei campi nomadi ieri aveva le case in Romania o nella ex-Jugoslavia. Il 70% della popolazione romanì in Italia ha cittadinanza italiana e vive nelle case (l'arrivo risale al XV secolo)
4)
Facilitare l' accesso alle case popolari con pari opportunità o sviluppare insediamenti urbanistici
non ghettizzanti facilitando anche l'utilizzo dei servizi pubblici. Favorire il più possibile l'accesso alla scolarizzazione, al lavoro e all'assistenza sanitaria alle famiglie di Rom e Sinti più disagiate.
5)
Promuovere l'integrazione anche attraverso i Fondi Europei con programmi specifici riguardanti la popolazione Romanì per evitare la facile strumentalizzazione di far credere che l'integrazione dei Rom e Sinti in Italia passa attraverso le tasche degli italiani.
6)
Arrestare il processo di demonizzazione e di criminalizzazione di un intero popolo. Sono i singoli che hanno un nome e cognome a sbagliare e che devono essere puniti e non l'etnia di appartenenza.
7)
Promuovere la conoscenza della storia, della cultura, dell'arte e della lingua dei Rom e Sinti per
combattere gli stereotipi negativi e favorire l'integrazione. Attualmente si dà in 99% di spazio
mediatico alla cronaca e l' 1% di spazio agli eventi culturali che pur si organizzano sull'intero
territorio nazionale (Festivals, concerti, mostre, esposizioni, convegni, rassegne cinematografiche,
concorsi letterari, etc). E' chiaro che questa disparità non può avere effetti positivi.
8)
Prendere atto del palese fallimento dell' assistenzialismo delle associazioni di volontariato che si sono arrogate il diritto di rappresentare il popolo Rom. Si sperperano annualmente centinaia di
migliaia di Euro per progetti di scarso o nessun valore per i Rom e Sinti.
9)
Creare una consulta in Italia di intellettuali Rom e Sinti che abbiano una esperienza internazionale sulle problematiche concernenti la realtà delle comunità romanès che possa
favorire la mediazione nella risoluzione dei problemi sociali e politici.
10)
Favorire il più possibile il processo di integrazione a coloro i quali dimostrano una chiara volontà di partecipazione sociale evitando di porre sullo stesso piano chi merita e chi delinque. I modelli positivi devono essere esaltati per essere una valida attrattiva per combattere l' esclusione sociale e l'emarginazione culturale.

.
INVITATE EMAIL - ADERITE E FATE ADERIRE!!
Alexian Santino Spinelli (musicista e docente universitario Rom) Moni Ovadia (artista)
Nazzareno Guarnieri (Presiente della Federazione Romanì)
Radames Gabrielli (Presidente Federazione Rom e Sinti Insieme)
Sergio Giovagnoli (Presidente l'Apis -Roma) Valerio Tursi (Presidente Arci Solidarietà -Roma)
Carla Osella (AIZO Rom e Sinti -Torino) Ass. RomSintiPolitica Silvi (TE)
On. Letizia Detorre parlamentare PD Stefano Galieni (Responsabile nazionale immigrazione Prc)
Andrea Castelfranato (musicista -Lanciano CH)
Diana Pavlovic (attrice Rom - Milano)
Claudio Graziano resposabile immigrazione ARCI di Roma Eugenio Melandri ex parlamentare europeo assessore alla cultura di Genzano di Roma
Yuri De Bar (Consigliere Comunale Sinto - Mantova)
Associazione Romà onlus - Roma Gennaro Spinelli (studente e musicista rom - Lanciano CH)
Marian Serban (musicista rom -Roma) Luciano Pannese (musicista -Castelluccio Valmaggiore FG)
Luciano Di Giandomenico (direttore d'orchestra -l'Aquila) Luca marziali (musicista -Civitanova Marche) Giulia Di Rocco (Ass. Them Romano - Lanciano CH) Antonietta Spinelli (Ass. Thèm Romano Pratola Peligna AQ) Gianni Novelli (CIPAX Roma) Marco Brazzoduro (docente universitario - Roma) Nico Arcieri (musicista - Bisceglie .BA)
Giani di Claudio (Regista - Pianella CH) Luca Krstic (regista - Pescara) Pietro Soldini (responsabile nazionale immigrazione CGL) Gennaro Spinelli (commerciante Rom -Lanciano CH)
Giulia Spinelli (casalinga Rom -Lanciano CH) Valentina De Rosa (parrucchiera romnì - Lanciano CH) Orietta Cipriani (musicista - Pescara) Lena Persiani (operaia rom - Palena CH)
Roberto Malini (Everyone) Marco Livia (Acli -Roma) Radicali Italiani / PR / Galassia.
Daniela De Rentiis (Associazione Thèm Romanò -Lanciano CH) Tamara Bellone (docente universitaria -Torino) Rosa Spinelli (dipendente comunale di etnia rom - Lanciano CH)
Amelia Spinelli (imprenditrice di etnia rom - Lanciano CH) Piera Tacchino (Ass. Piemonte Grecia Santorre di Santarosa -Torino) Alma Azovic (mediatrice culturale Rom -Torino)
Giulia Spinelli (commerciante di etnia rom - Lanciano CH) Olimpio Cari (Pittore Sinto -Bolzano)
Bruno Morelli (pittore Rom -Avezzano AQ) Gennaro Cieri (operaio rom -Atessa -CH)
Luigi Cieri (Operaio Rom -Pescara) Angela Cieri (Casalinga di etnia rom -Paglieta CH)
Silvia Faugno (Cantante lirica -Pescara) Federica Zanetti (docente Universitaria -Bologna)
Miriam Mehgnagi (cantante -Roma) Glenis Robinson (Everyone - Roma) Fabio Parente (Fabulafilm -regista e produttore - Roma) Gennaro Bevilacqua (imprenditore Rom -San Vito Chietino CH) Orhan Galius (Giornalista Rom -Olanda) On. Manuela Ghizzoni (PD)
Fp Cgil Roma OvestCoop Pralipè Pescara Bajram Osmani (giornalista rom.Ass. thèm romanò -Brescia) Vladimiro Torre (Sinto, presidente Ass. thèm Romanò di Reggio Emilia)
Jovan Damianovic (Deputato Rom Repubblica Serba) Bajram Haliti (avvocato, scrittore rom - Serbia) Alija Krasnici (scrittore Rom - Serbia) Juan De Dios Ramirez Heredia (Union Romanì - Spagna) Antonio Torres (Union Romanì - Spagna) Loredana Galassini (giornalista - Roma)
Alberto Custodero (Giornalista - Roma) Davide Spinelli (studente universitario Rom -Ortona CH)
Giulia Spinelli (studentessa di etnia rom Lanciano CH) Evedise Spinelli (studentessa di etnia rom -Lanciano CH) Antonio Ranieri (musicista -Lanciano CH) Liviana Ranieri (musicista Lanciano CH)
Gianni Di Fonso (giostraio Rom - Lanciano CH) Bruno di Fonzo (ingegnere -Argenta FE)
Paolo Barabani (cantante -Argenta FE) Cristiana Arena (musicista - Pescara)
Gianluca Magagni (AIZO Rom e Sinti -Trento) Claudio Bocci (Ass. Altrevie -Roma)
Franca Minnucci (attrice - Pescara) Franco Rossi (Ass. Cult. Colonos - Udine)
Maria Grazia Dicati (Federazione Romanì - Piove di Sacco PA) Salvo Di Maggio (Cooperativa ERMES - Roma) Guido Cohen (Consigliere Comunità Ebraica - Roma) Gaetano Maffia (regista - Roma) Franco Mancuso (Roma) Adriano Mordenti (Artista - Roma) Mariella Valente (IDV - Livorno) Franco Guarnieri (operaio rom - Pescara) Gino Di rocco (studente universitario rom - Lanciano CH) Giuseppe Di Rocco (imprenditore rom - Francavilla al Mare CH)
Umberto Di Nella (imprenditore rom - Vinchiaturo CB)Tommaso Di Nella (commerciante rom - Lanciano CH) Maria Rosa Sisto (pediatra -Francavilla al Mare CH) Roberta Sangiorgi (presidente Associazione Ex e Tra - Mantova) Pino Petruzzelli (attore, Genova)
Paolo Ferrero (Segretario Rifondazione Comunista -Federazione della Sinistra) Adriano Prosperi (docente universitario, Pisa) Elisabetta Vivaldi (Attivista per i diritti del popolo Rom) Napoli-LondraGuarnieri Marcello operaio rom Guarnieri Giovanni commerciante rom Guarnieri Giovina infermiera professionale rom Di Rocco Guido infermiere professionale rom Di Rocco Claudio Operaio rom Guarnieri Giulia impiegata rom (studente universitaria) Spinelli Silvana impiegata Rom Spinelli Concetta operaia Rom Guarnieri Massimiliano Operaio rom Sarachella Costantino operaio rom Pierfelice Paolo studente universitario rom Pierfelice Lorenzo studente universitario rom Guarnieri Andrea professionista rom Guarnieri Giorgia studente rom Di Rocco Mauro operaio rom Sergio Suffer commerciante sinto Di Sabatino Angelo consigliere comunale rom Guarnieri Dante commerciante rom Guarnieri Enrico operaio rom Guarnieri Angela insegnante rom
Rosa Mauro Paola Pavese (fotografa) Roma Alfonso Di Stefano - Rete Antirazzista Catanese
Associazione 21 Luglio di Roma Miguel Angel García (sociologo)Vinicio Russo, (docente di Progettazione per la cooperazione - Università del salento) Lecce Vassallo (Paleologo) Palermo
Doriana Goracci Giovanna Grenga (insegnante) Roma Gian Mario Gillio (direttore rivista Confronti) Roma Bianca Stancanelli (giornalista) Roma
I Jalisse (artisti) Alessandra Drusian (Jalisse) Trento Fabio Ricci (jalisse) Trento
Piero Terracina, Comunità Ebraica, Roma Associazione FOCUS- Casa dei Diritti Sociali - Roma
Associazione I miei tempi – Spoleto Patrizia Costantini, Spoleto Eugenio Viceconte ( No(b)logo) Roma Sandra Talone (ricercatrice) Arezzo Ivo Menna (ambientalista) Vasto
Giuseppe Di Miccoli (giornalista) Barletta Claudio Graziano, Roma
Rino Lamonaca RSU flc cgil Politecnico di Torino Sono Isabella MAccan (Assistente Sociale) RomaAssociazione Popica Onlus - Roma

IL FUTURO DEI SINTI E DEI ROM

CI SARA' UN GIORNO !
E inaudito tutto quello che sta succedendo, la piaga razzista si sta diffondendo dappertutto, moltiplicandosi a vista d’occhio, moltissimi politici solo per raggruppare voti stanno istigando verso la discriminazione razziale tutta la popolazione maggioritaria contro le popolazioni già martoriare, odiate, oltraggiate e perseguitate con vari tipi d’esperimenti, sia di razzismo, di schiavitù e di torture già dal lontano 1371, i Sinti e Rom, popolazioni scacciate da tutti solo perchè d’etnie con tradizioni, usanze, culture diversi, senza terra sparsi per tutto il Mondo, anche se ugualmente umani come tutte le persone esistenti, ritenuti non solo esseri inferiori ma a anche esseri a pari di animali, perciò esseri senza nessun tipo di diritti o altro, ritenuti colpevoli di tutto quello che si vuole attribuirgli, senza timore/paura che qualcuno possa interferire, condannare e punire, perciò liberi di istigare e alimentare la discriminazione razziale, fare, dire, divulgare tutto quello che vogliono in piena libertà.
.
Non sì e imparato niente dalla storia, non e bastato sapere, vedere, leggere tutto quello che e successo Non solo dall’anno 1385 verso i Sinti e Rom, ma anche da quello che e successo nella seconda guerra mondiale, l’olocausto, il genocidio degli ebrei, dei Sinti e dei Rom e di tutti quelli che non potevano difendersi dalla crudeltà dei potenti di quel’epoca, non ha fatto capire nulla, non ha fatto capire che odio porta solo odio, che guerre portano solo morte, disperazioni e dolori, non ha fatto capire che la discriminazione razziale pian piano porta solo distruzioni e odii verso tutte le popolazioni diversi dalla propria, non ha fatto capire che se guardiamo bene tutte le Altre popolazioni, o solo se ci mettiamo a guardare, osservare le persone vicino a noi, troviamo che sono molto diverse di noi, perciò se guardiamo bene troveremo che non sono solo i Sinti e i Rom ad essere diversi.
.
Anni fa esistevano tantissime popolazioni che dalla loro lontana completa scomparsa, della loro esistenza oggi non ci si ricorda nemmeno, come la popolazione dei Maya, Atzeki, Incas ecc,ecc. che per un motivo o per un altro, sono stati tutti sterminati, perciò l’odio, la discriminazione, la persecuzione di oggi, verso le popolazioni dei Sinti e Rom, un domani “abbastanza vicino” ( quando anche noi saremmo tutti scomparsi come i Maya ecc.) si concentrerà su altre popolazioni deboli e inermi, ci saranno ancora dei potenti che per ricavare voti e poteri istigheranno, perseguiranno, discriminando e odiando queste altre popolazioni che verranno dopo la scomparsa dei Sinti e Rom.
.
Oggi si parla tantissimo di premi nobel per la pace, d’umanità, di bontà e di popolazioni unite, oggi l’Europa si è unita per una pace indistruttibile, per una convivenza reciproca di tutta l’umanità europea, per una futuro migliore per tutte le popolazioni, le persone, le famiglie Europei, ma con eccezione dei Sinti e Rom, che anche se esistenti e veri europei, non sono ritenuti tali, la pace, l’umanità, la bontà verso queste popolazioni non esiste, grazie alle persone che per arrivare ai propri fini, al potere assoluto istiga con le sue belle parole la popolazione maggioritaria che l’ascolta a bocca aperta, annuendo pensando e dicendo che queste persone potenti hanno ragione, senza prima informarsi e sapere se sono delle verità, giuste, concrete, vere e cercare di sapere il perchè ci si accanisce già da secoli verso i Sinti e Rom.
Tantissime di queste persone per avere la propria coscienza pulita, e per istigare la popolazione maggioritaria, dichiarano che tutti i Sinti e tutti i Rom sono delinquenti abituali, ladri, assassini, che non vogliono integrarsi, lavorare, pagarsi le utenze, affitti ecc come le popolazioni maggioritarie, parlano sempre e solo delle persone sinte e rom che delinquono (come se tutti i delinquenti del Mondo fossero “solo” sinti e rom) senza mai parlare e far sapere che all’interno della maggioranza dei Sinti e dei Rom ci sono anche delle persone onestissime che mandano i propri figli a scuola, lavorano pagandosi con i propri profitti le proprie tasse, affitti, ecc, di queste persone “solo perchè d’etnia Sinta o Rom” non si parla mai, anzi non si fa sapere a nessuno che ci sono anche Sinti e Rom più onesti di cerca gente, che vogliono vivere con pulizia, lavoro sicurezza, avere una casa stabile e vivere a contato pacificamente con i propri vicini, perchè se si fa sapere che esistono sinti e rom onesti allora tutti i loro progetti politici potrebbero andare in fumo e tutta la popolazione maggioritaria verrebbe a sapere la verità nascosta da secoli.
Prima di giudicare e colpevolizzare si dovrebbe aprire veramente gli occhi, vedere, pensare, discutere, chiedere e solo dopo raggiunto, trovato un ragionamento civile e umano e saputo il perchè di tutto, allora forse si potrebbe giudicare senza nessun’ombra di dubbio.
.
Ai Sinti e i Rom in quasi mille anni gli e successo proprio di tutto, nel 1371 furono resi schiavi, nell’1483 vennero banditi dalla città di Venezia che pian piano diede l’esempio e cominciò propagarsi in tutta Europa, come nel 1512 a Milano e nel 1591 a Bologna.
I Sinti e i Rom diventano oggetti di misure repressive, li associano ad altre categorie considerate come pericolose o marginali per sbarazzarsene, la politica d’esclusione tende a cacciare i diversi, stranieri accusati d’ogni colpevolezza ai decreti di bando aggiunsero punizioni corporali fino alla morte, in alcuni paesi della Germania e dell’Olanda cartelloni con immagini chiaramente suggestive avvertivano gli interessati delle pene che li attendevano: impiccagione, fustigazione, lavori forzati, in Germania i Sinti d’ambo i sessi, sorpresi sul territorio erano parimenti consegnati al carnefice, non era necessario alcun processo né nessuna condanna penale, gia l’impero del 1500, aveva decretato che chi uccide uno zingaro non commette reato, nel 1538 furono deportati in altri continenti come in Portogallo, in Africa, in America settentrionale e in Australia, a fine 1800 in Germania viene creato un apposito ufficio denominato contro la piaga zingara informato a teorie lucidamente razziste lo stesso principio valeva già nell’anno 1700 a Milano e a Venezia in Italia, e in Olanda e in Austria si organizzavano vere e proprie cacce ai Sinti e Rom.
Il 1926 Sterilizzarono ragazzi e ragazze vantandosi che più di 500 MILA, n’avevano beneficiato, nel 1936 ci fu il primo internamento e nel 1937 le deportazioni continuarono in vari campi di concentramento riservati esclusivamente e soprattutto per i Sinti e Rom, 1938 si fecero moltissimi esperimenti sui parecchi Sinti e Rom solo per dichiarare la diversità biologica ad appartenenza ad una razza inferiore, nel 1941 e nel 1942 si comandava di uccidere tutti i Sinti e Rom d’Europa, solo di quelli resi pubblici si parla di più di 500.000 Sinti e Rom sterminati.
Nel 1945 i sinti e rom sono considerati dei disadattati che pongono problemi sociali o psicologici in questa situazione. Non sono però più uccisi o banditi ma controllati e inquadrati, si tende a cancellare ogni tratto culturale e tradizionale per far emergere il problema sociale, che permette di adottare nei loro confronti speciali misure di controllo, si creano così campi nomadi attrezzati eguali a campi di concentramenti,
i primi nell’anno 1918 in Olanda, dando così l’esempio in tutta l’Europa, dove incomincio il degrado di queste popolazioni, scacciati da tutti e messi uno sopra l’altro, essere Sinto o Rom dava alla popolazione maggioritaria il diritto di rinchiuderlo in quei campi nomadi senza nessuna possibile migliore di vita.
Ieri come Oggi, oggi si vuole ritornare indietro nel tempo a Ri colpire tutti Sinti e i Rom dell’Europa e magari cercare di cancellare l’intera esistenza come si fece con i Maya, Atzeki e gli Incas.
.
Secondo noi della Federazione Nazionale Rom e Sinti Insieme, stanno facendo una politica a scopo puramente razziale, senza nessuna convinzione o volontà ad cercare di risolvere questo grandissimo problema che da anni esiste e che si moltiplica a vista d’occhio, la Federazione e nata proprio per scopi come questi, di cercare un interazione tra i sinti e i Rom e le popolazioni maggioritarie dove ci si può sedere ad un tavolo per cercare, proporre e realizzare delle soluzioni vere e concrete, utili non solo alle comunità dei Sinti e Rom, ma anche alle popolazioni maggioritarie Europee, soluzioni primarie, urgenti come l’habitat, scuola e lavoro, tutto per una convivenza reciproca d’onesta, chiarezza e rispetto fra Sinti, Rom e popolazioni Maggioritarie.
.
Noi della Federazione Nazionale Rom e Sinti Insieme, siamo a disposizione di chi vorrà veramente dare un cambiamento totale alle popolazioni Sinti e Rom, dando e ricevere il nostro e vostro totale aiuto, proposte, idee e consigli, così che si possa realizzare delle soluzioni alternative agli sgomberi ed espulsioni d’oggi, soluzioni che la federazione potrebbe già avere, basterebbe la volontà di Governo, Regioni, Province e Comuni ad ascoltarci ed aiutarci a realizzarli.
.
Radames Gabrielli
Presidente Federazione