lunedì 23 giugno 2008

IL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE HA INCONTRATO IL COMMISSARIO EUROPEO

Roma, li 19/6/2008
Il 19 Giugno il presidente della Federazione Rom e Sinti insieme ha incontrato il commissario europeo per i diritti umani, al quale ha presentato la drammatica condizione di Rom e Sinti in Italia e sollecitato le Istituzioni Europee ad un intervento determinato verso il Governo Italiano per il rispetto dei diritti fondamentali-
Al Commissario Europeo per i Diritti Umani
Dopo oltre un anno di lavoro di un comitato di Rom e Sinti per condividere obiettivi politici e strategie organizzative, il 18 Maggio si è costituita la Federazione Rom e Sinti insieme con sede legale a Roma, che alla data odierna rappresenta n. 22 associazioni Rom e Sinte di 12 Regioni Italiane.
Sgomberi di campi nomadi senza soluzione alternativa, pogrom, schedatura etnica, violenze e violazioni, la negazione di diritti fondamentali, discriminazioni, ecc. sono oggi in Italia le soluzioni per Rom e Sinti della politica e delle istituzioni.

Dal 2005 in Italia le diverse forme di discriminazione e di razzismo verso Rom e Sinti hanno assunto una dimensione molto pericolosa e fortemente politico/istituzionale. Noi siamo convinti che le cause dell’attuale disumano “trattamento” di Rom e Sinti in Italia sia da attribuire alla diffusione di una conoscenza “interpretativa” della cultura Rom e Sinta, emanata a piene mani nei decenni scorsi, e che ha permesso di fare scelte politiche e soluzioni sbagliate per la totale assenza di Rom e Sinti.

Anche le istituzioni Europee sono responsabili della grave condizione delle nostre minoranze in Italia perchè NON hanno dato spazio al dialogo ed al confronto diretto con Rom e Sinti e le risorse messe in campo non hanno migliorato la condizione di Rom e Sinti oppure il cambiamento è stato molto lento, invisibile, troppo spesso assimilativo.

La responsabilità è da addebitare a Rom e Sinti oppure a scelte politiche e soluzioni sbagliate?

Perché Rom e Sinti NON sono protagonisti pensanti nelle scelte politiche e nelle soluzioni?

Quanti Rom e quanti Sinti hanno un ruolo attivo nelle istituzioni Europee?

E’ quindi urgente un RADICALE CAMBIAMENTO DI METODO nelle scelte politiche per Rom e Sinti e nella gestione delle risorse, in Italia ed in Europa.

Un radicale cambiamento di metodo con un prerequisito sostanziale: il dialogo diretto ed un ruolo attivo di Rom e Sinti a tutti i livelli con la politica e con le istituzioni nazionali ed Europee.

In questo delicato e pericoloso momento per i Rom ed i Sinti in Italia la Federazione Rom e Sinti insieme chiede l’intervento determinato delle istituzioni Europee e sollecita il commissario Europeo per i diritti umani a:

1) attivare un radicale cambiamento di metodo con la definizione di un dialogo diretto ed un ruolo attivo a Rom e Sinti a tutti i livelli.

2) una diversa gestione delle risorse destinate a Rom e Sinti.

3) sostenere concretamente la partecipazione attiva di Rom e Sinti e la costituzione e formazione delle organizzazioni Rom e Sinte.

4) definire a livello Europeo una direttiva per il riconoscimento di minoranza linguistica a Rom e Sinti, ratificata dagli Stati membri.

5) sollecitare il Governo l’Italiano a recepire integralmente nella propria legislazione la direttiva Europea 43 del 2000

La Federazione Rom e Sinti insieme invita le Istituzioni Europee ad aderire e partecipare all’assemblea pubblica
del 10 Luglio 2008 a Roma
per dire
“ BASTA! ... DOSTA! …”
alle violenze e le violazioni contro Rom e Sinti.
...
Il Presidente
Federazione Rom e Sinti insieme.
Nazzareno Guarnieri

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