lunedì 5 marzo 2012


HAMMARBERG:
NELL’EUROPA DI OGGI ROM E SINTI SONO ESPOSTI  FRME DI RAZZSIMO

Bruxelles - “In numerosi Paesi Europei, i rom e i sinti sono ancora privati dei diritti umani essenziali e sono vittime di lampanti episodi di razzismo”. E’ quanto ha dichiarato il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, commentando la pubblicazione del suo rapporto intitolato “I diritti umani dei rom e dei sinti in Europa”. I rom e i sinti –ha aggiunto - “sono nettamente svantaggiati rispetto ad altri gruppi di popolazione nel campo dell’istruzione, dell’occupazione, dell’accesso a un alloggio decente e all’assistenza sanitaria. La loro speranza di vita è inferiore alla media e il loro tasso di mortalità infantile è più elevato di quello degli altri gruppi.

Il Rapporto è il primo che considera la situazione nei 47 paesi membri del CdE, dove i rom sono “la minoranza più numerosa e al contempo più vulnerabile”.
Per Hammarberg “l’antiziganismo continua a essere diffuso” e punta l’indice verso “discorsi incitanti all’odio” provenienti da alcuni politici, mass media e gruppi estremisti presenti su internet.
“Questo clima relega i rom in una logica di ineguaglianza e di esclusione”, mentre
“i politici eletti devono dare l’esempio rispettando e difendendo i diritti di ciascuno”.

Il rapporto affronta vari temi come i diritti economici e sociali, la libertà di circolazione e i problemi connessi con l’apolidia, la partecipazione alla vita pubblica.
Il documento del Consiglio d’Europa - diffuso oggi - presenta una serie di misure che potrebbero essere assunte dai governi sul versante dell’educazione, della sicurezza e dei diritti; chiede inoltre una “commissione per la verità”, intesa a far luce sulle atrocità commesse nella storia verso gli zingari



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