sabato 17 dicembre 2011

IL MINISTRO ANDREA RICCARDI PER COMBATTERE IL RAZZISMO SUGGERISCE LA STABILIZZAZIONE DI QUELLO CHE DEFINISCE "UN POPOLO GIOVANE"
OGGI FINALMENTE SEMBRA CHE QUALCOSA PUÒ CAMBIARE PER I
SINTI E ROM
IN ITALIA




La ricetta del ministro Andrea Riccardi? "Case e stabilità ai rom". Il titolare del dicastero della Cooperazione internazionale e l'integrazione spiega, intervistato da La Stampa, che i morti di Firenze e il raid di Torino "sono un campanello d'allarme. Non possiamo liquidare questi avvenimenti a fatti passeggeri. Sono un rischio per l'integrazione e la tenuta del nostro Paese". E così, per favorire l'integrazione, suggerisce "nuove forme di accoglienza, garantendo almeno i requisiti igienico-sanitari fondamentali". Quindi Ricciardi entra nel dettaglio del suo progetto: "Credo che si debba lavorare alla stabilizzazione di rom e sinti nelle case, perché la vita in una casa favorisce l'integrazione e il superamento della provvisorietà. Sono un popolo giovane - chiosa -. Investiamo sui loro figli, sulla scolarizzazione.
Sulla cittadinanza - La ricetta di Riccardi deriva dal fatto che i grandi campi nomadi "sono strutture fatiscenti, in cui vivono anche donne e bambini, non sono più sostenibili per ragioni di accoglienza e di sicurezza. L'Italia - spiega - è un Paese civile, deve superarle, anche se non è semplice". Poi il ministro spiega anche la sua posizione sulla cittadinanza agli immigrati, un tema su cui anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è detto favorevole: "E' lì che si manifesta la debolezza del nostro sistema - spiega Riccardi -. I bambini nati in Italia da genitori stranieri che vivono qui da anni che cosa sono se non italiani? Possiamo non considerarli tali quando parlano un italiano a volte migliore di certi coetanei ?".
.
.
Noi della Federazione ci auguriamo che tutto questo avvenga al più presto possibile, perché oggi e arrivato il tempo di dire basta alle parole, basta ai progetti senza avvenire, adesso abbiamo bisogno di Fatti,
Fatti concreti, veri, urgenti e realizzabili, 
perché oggi i sinti e rom non possono più aspettare altri mille anni per avere un abitazione civile come tutti i cittadini del mondo dovrebbero avere di diritto.
perché avere un habitat decente e civile, vuol dire lavoro stabile, frequenze scolastiche e vivere in armonia con i propri vicini
.
Presidente Radames Gabrielli

Nessun commento: