Il lavoro
Sostegno ai lavori tradizionalmente svolti da Sinti e Rom (spettacolo viaggiante, allevamento, arte, musica, artigianato ecc.) e predisposizione di progetti per la riconversione lavorativa con accesso agli strumenti esistenti e messa in opera di strumenti innovativi
L'abitare
Moratoria degli sgomberi senza alternative. Progetti per la chiusura dei cosiddetti “campi nomadi” che, anche attraverso soluzioni diversificate quali microaree, portino all'accesso alla casa o all'acquisto di terreni su cui poter edificare in autocostruzione. Modifica del Testo Unico 380/2001. Sospensione della Delibera 67/2010 dell'Autorità per l'energia e il gas.
La cultura
Sostegno agli artisti Sinti e Rom. Predisposizione di una campagna nazionale di conoscenza degli apporti culturali offerti da Sinti e Rom alla cultura italiana ed europea. Inserimento di artisti Rom e Sinti nei maggiori eventi nazionali.
La scuola
Introduzione nei programmi scolastici di elementi della storia e cultura dei Sinti e dei Rom, con particolare attenzione all'anti-discriminazione. Predisposizione con la collaborazione delle associazioni Rom e Sinte di un piano Nazionale per l'istruzione dei bambini Rom e Sinti e per la formazione dei docenti.
La partecipazione
Adottare strumenti di sostegno per implementare la partecipazione dei Sinti e dei Rom nella vita sociale e politica del Paese. Indicazione Nazionale che vincoli i finanziamenti solo al terzo settore che prevede la partecipazione diretta dei Sinti e Rom.
Il welfare
Istituzione della figura del mediatore culturale Sinto e Rom. Progettazione sociale vincolata alla presenza, retribuita, di mediatori culturali Sinti e Rom. Progettazione e gestione diretta dei servizi alle associazioni Sinte e Rom.
La sanità
Campagna nazionale di prevenzione e istituzione della figura del mediatore sanitario. Corsi di formazione per operatori organizzati in collaborazioni con associazioni Sinte e Rom, con particolare attenzione all'antidiscriminazione.
La lotta alle discriminazioni
Rilancio della Campagna Dosta! (anche nelle scuole e negli enti pubblici). Coinvolgimento delle rappresentatività nazionali delle comunità Sinte e Rom nella costituzione degli Osservatori sulle discriminazioni. Libertà religiosa e possibilità per le Chiese di usufruire di spazi pubblici. Costruzione partnership tra le Prefetture e le associazioni Sinte e Rom. Contrasto alle discriminazioni istituzionali (esempio: cartelli stradali di divieto di sosta a chi è riconosciuto Sinto o Rom).
Rom immigrati
Predisposizione di un percorso di regolarizzazione per i profughi e per le famiglie di prima immigrazione (Anni Settanta e Ottanta) dalla ex Yugoslavia. Progetti di accoglienza per i Rom immigrati dalla Romania contemperando diritti e doveri. Progetti di informazione e sensibilizzazione con partnership con i Paesi d’origine.
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