venerdì 20 giugno 2008

Roma, 10 Luglio 2008 - Assemblea Generale Pubblica:

“Dosta…Basta … manipolazione e autoreferenzialità
Rom e Sinti:
dialogo diretto e ruolo attivo”


“Lo spazio delle minoranze Rom e Sinte è lo spazio di tutti, essi possono essere ovunque, perché non è il luogo che li trattiene, ma la fraternità.” (Bruno Morelli)
La richiesta di sicurezza e la campagna allarmistica che coinvolge le minoranze Rom e Sinte sono le facce della stessa “medaglia” per coprire e legittimare modi di agire sempre più arbitrari, al di fuori delle regole civili e democratiche.
L’obiettivo dichiarato sembrerebbe quello di “garantire la sicurezza”, ma spesso l’effetto concreto è quello di aumentare inutilmente il tasso di percezione dell’insicurezza e della paura civile senza risolvere il problema in modo responsabile, ma sempre funzionale al proprio tornaconto mediatico o partitico.
La lettura dei dati reali solo dal punto di vista mediatico, individuale o politico, incuranti delle conseguenze che le false dichiarazioni e l’agire politico/mediatico hanno nella popolazione, sottolinea come questa richiesta di legalità sia una “maschera” che non collega più la causa all’effetto e che genera insicurezza.
Le minoranze Rom e Sinte, considerate a volte un “problema sociale”, a volte un “problema criminale”, mai una “risorsa culturale”, non hanno mai chiesto privilegi o alcuna tipologia di immunità, ma solo LA NORMALITA’, i riconoscimenti democratici di minoranza, alla pari di tutte le altre minoranze.
Dosta!...basta _ mistificazioni e falsità
Rom e Sinti:
soggetti sociali e culturali pensanti
Rom e Sinti vogliono essere protagonisti pensanti per una sicurezza sociale basata sulla risoluzione non violenta dei conflitti e nelle relazioni sociali e culturali aperte e responsabili volte alla realizzazione di un futuro solidale nel rispetto della legalità
Le minoranze Rom e Sinte chiedono il rispetto della legalità per tutti e per ciascuno, convinti che la legalità inizia dal contrasto reale ad ogni forma di discriminazione con
una adeguata legge in merito, chiara, concreta ed applicabile, per evitare “ zone franche” e non escludere nessuno dal rispetto,della legalità.

Dosta! … Basta !
illegalità è discriminazioni
Siamo indignati e profondamente preoccupati per i Rom presenti in Italia da moltissimi anni, sprovvisti della cittadinanza Italiana, difficile se non impossibile da ottenere nelle condizioni in cui vivono, soprattutto ora.
A causa delle guerre, della pulizia etnica, della perdita dei registri anagrafici, della scomparsa di diversi Stati dall’altra parte del mare Adriatico, ha di fatto permesso di considerare come fantasmi tanti Rom immigrati provenienti da quel territorio e che da diversi decenni vivono in Italia. Ancora oggi queste persone non hanno alcuna possibilità di uno status giuridico e le seconde e terze generazioni di questa minoranza Rom, nati in Italia, non hanno la cittadinanza Italiana e non hanno e non possono accedere ad altra cittadinanza.
Spesso l’abitazione di rom immigrati, profughi, richiedenti asilo politico è il “campo nomadi” e le leggi sulla immigrazione non danno una risposta appropriata, mentre espulsioni, pogrom, sgomberi, schedatura etnica nelle piccole ore del mattino, sono la negazione dei diritti fondamentali, delle convenzioni europee ed internazionali.
Dosta _ basta _ negazione di diritti
Dosta _ basta _ ai pogrom e sgomberi
La costante e recidiva volontà di negare la presenza della rappresentatività Rom e Sinta da tutte le iniziative politiche che determinano il presente ed il futuro di Rom e Sinti e dalle rappresentazioni dei media dei Rom e dei Sinti, non è più tollerabile, ed è il dato evidente di una negazione NETTA, della politica e dei media, ad un ruolo attivo e positivo di Rom e Sinti, negazione finalizzata ad utilizzare strumentalmente e falsamente la realtà Rom e Sinta.
Non è accettabile l’assenza della rappresentatività Rom e Sinta dalle numerose trasmissioni televisive che si occupano delle nostre minoranze e che permettono di diffondere ai cittadini informazioni parziali e strumentali, distorte e diffamanti di tutte le persone Rom e Sinte, senza alcuna possibilità di replica.
Gli stereotipi ed i pregiudizi contro Rom e Sinti sono creati ad arte per folclorizzare la cultura Rom e Sinta, per generare un sentimento di repulsione verso quelle persone che per identità anagrafica, o comportamento, o anche semplicemente abbigliamento, corrispondano all’immagine dello “zingaro”.

Dosta! … basta _ autorefenzialità –
Dosta! … Basta _ assistenzialismo culturale
Rom e Sinti:
dialogo diretto e ruolo attivo
Gli archivi e le pubblicazioni evidenziano come le minoranze Rom e Sinte hanno concorso alla difesa delle libertà e della democrazia, ed oggi nemmeno l’accertamento del sacrificio di vite umane Rom e Sinte è sufficiente per ottenere un presupposto sostanziale:
Il riconoscimento alle minoranze Rom e Sinte come entità culturale della storia del territorio.

Rom e Sinti chiedono un dialogo diretto ed un ruolo attivo della rappresentatività Rom e Sinta con i Ministeri del Governo Italiano, con gli enti locali e le istituzioni.

Invitiamo tutti i Rom ed i Sinti, gli amici dei Rom e dei Sinti, tutti i cittadini dell’Italia multiculturale e solidale, tutte le organizzazioni della società civile a partecipare all’assemblea pubblica del 10 Luglio 2008 a Roma per condannare ogni forma di razzismo e di discriminazione, per rendere visibile la presenza attiva di Rom e Sinti, per dare voce ai Rom ed ai Sinti, per conoscere le minoranze Rom e Sinte.
per adesioni:

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