lunedì 16 gennaio 2012

L’OMICIDIO DEL VIGILE UCCISO DAL PIRATA DELLE STRADA


L’OMICIDIO DEL VIGILE UCCISO DAL PIRATA DELLE STRADA

La federazione rom e sinti rom partecipa al dolore dei famigliari del vigile colpito a morte e invia le propri sincere condoglianze.

Pirata o non pirata ha commesso un omicidio assurdo e senza attenuanti, quando si parla di reati come questi non ci sono parole giuste o sbagliate, e un reato d’omicidio puro, semplice e inaccettabile per qualunque essere umano di questa terra, inaccettabile soprattutto per le popolazioni Sinti e Rom che di propria cultura sono contrari a questo tipo di violenza, infatti basta documentarsi nella storia che parla di Sinti e Rom per scoprire che sono le uniche popolazioni contrari a qualsiasi atto di guerra solo per non uccidere, che il loro credo vieta categoricamente l’omicidio verso un altro essere umano, e perciò condanna categoricamente l’omicidio commesso da tutti quelli che lo commettono, specialmente questa persona che guidava l’auto, lo condanna senza dare importanza all’etnia d’appartenenza, perché per noi qualunque sia la sua etnia sarà e resterà sempre e solo un delinquente che deve essere rinchiuso per sempre e fargli ricordare giorno per giorno che sta in prigione perché a levato la vita ad un essere umano, perciò appena le forze dell’ordine li avranno identificati e presi, sarà compito dei giudici a decidere la loro giusta condanna senza rendere conto della loro etnia d’appartenenza, dovranno rispettare quella scritta che si trova in ogni aula di tribunale, “ la legge e uguale per tutti” perciò qualunque etnia egli sia, la legge deve essere giusta e uguale per tutti.

Ma quando si parla di Sinti e Rom ecco che subito la polemica  e l’incitamento, l’istigazione e anche la discriminazione razziale comincia a propagarsi in tutta l’Italia,  e arrivata una notizia che sono stati fermati due Sinti a Ventimiglia e subito la notizia che sono stai presi i responsabili e girata in tutta l’Italia, essendo d’etnia Sinti erano subito reputati colpevoli del reato di omicidio, come se tutti i Sinti  e Rom del mondo fossero assassini abituali, ma dopo solo un giorno si scopri che la notizia era del tutto diversa, le due persone d’etnia Sinti, invece di essere colpevoli del reato erano testimoni oculari, che hanno collaborato con le forze dell’ordine, risultando preziosi per l’individuazione della Bmw utilizzata per travolgere il coraggioso vigile urbano. Grazie a loro è stato infatti possibile scoprire parzialmente il numero di targa del Suv.

Ma se la popolazione di Ventimiglia avesse cercato di farsi giustizia da sola come ha fatto la popolazione del rione di Torino che incendiarono un intero campo di rom nei pressi della cascina Continassa,  incuranti della presenza di bambini, donne e vecchi perché il loro scopo era proprio quello di bruciarli tutti, senza nessuna eccezione, rimpianto, rimorso o altro, solo perché una ragazzina a simulato un finto stupro per nascondere altro, incolpando i rom abitati nel campo nomadi nei pressi della cascina Continassa, che dopo aver visto l’odio razziale, l’odio incivile e disumano dei vicini, amici della propria città, chiese perdono ai rom dicendo la verità, che i rom erano innocenti, perciò non colpevoli del reato attribuito.
Adesso come possiamo definire queste persone !! Non assassini perché per fortuna tutti i rom sono riusciti a scappare, ma se non ci riuscivano a scappare ! se qualche bambino, donna, anziano si sarebbe nascosto non fuori dal campo, ma dentro una roulotte, baracca e sarebbe perito nelle fiamme ! come avremmo definito queste persone ! colpevoli di omicidio !!! ma grazie al fuggi, fuggi dei rom dal campo messo a fuoco ingiustamente, nessuno e perito e perciò tutti i colpevoli non sono stati nemmeno denunciati per tentato omicidio, ma solo per discriminazione razziale.

Ma per colpa di quelle poche persone italiane della città di Torino che hanno dato fuoco al campo rom, anche noi Sinti e Rom potremmo dichiarare pubblicamente come fa il Pdl e la lega nord che tutta la popolazione di Torino, anzi, che tutti gli italiani sono incendiari e presunti assassini !!!!!!!!!!!!!!!!!
No noi Sinti e Rom no !! non definiamo tutti gli italiani persone incendiarie, assassini, delinquenti abituali o altro, noi condanniamo e definiamo persone incendiarie, assassini, delinquenti abituali o altro, solo quelle persone che hanno tentato di bruciare tutte le famiglie rom del campo nomadi nei pressi della cascina Continassa, e tutte quelle persone singole che commettono reati, senza vedere e colpire la loro propria etnia d’appartenenza.

Di reati nel mondo ne succedono a milioni, ogni secondo in qualche parte del mondo succede un reato, grande piccolo che sia e sempre di un reato che si parla, poi quando si parla di omicidio non si può paragonarlo a nessun altro reato.
Ma quando ci sono partiti come il Pdl, la Lega e persone Altolocate come l’ assessore alla Sicurezza della Provincia, Stefano Bolognini, l’ eurodeputato e capogruppo lumbard a Milano, Matteo Salvini e il presidente del Consiglio regionale, Davide Boni che fa dichiarazioni pubbliche come queste  << i nomadi. Io sono stanco di questa gente che commette reati, che non vuole entrare in un sistema nel quale le persone civili non vanno in giro a investire poliziotti.>> 
Incitando e istigando la popolazione maggioritaria verso le popolazioni Sinti e Rom, reputandoli  tutti delinquenti e assassini abituali, noi Sinti e Rom ci sentiamo offesi e discriminati, perché anche se innocenti e incensurati siamo ritenuti colpevoli di tutti i reati possibili, e allora ci chiediamo, dov’è la legge !!! chi applica il DECRETO LEGGE del 26 aprile 1993, n. 122, coordinato con la legge di conversione 25 giugno 1993, n. 205, recante: “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”, alle persone altolocate che fanno queste dichiarazioni razziste e discriminatorie !!!

Presidente
Radames Gabrielli

venerdì 6 gennaio 2012

INCONTRO DEI SOCI DELLA FEDERAZIONE



Mercoledì 11 gennaio 2012, dalle ore 10.00 alle ore 16.00

è convocata l'Assemblea dei Soci della Federazione Rom e Sinti Insieme

a Mantova presso il Museo Diocesano in piazza Virgiliana n. 55

L'ordine del giorno:

1) Verso una Strategia Nazionale
2) Comunicazione su energia elettrica e licenze materiali ferrosi / spettacolo viaggiante
3) Presentazione del progetto MEMORS
4) Elezione delle Cariche elettive
5) Varie ed eventuali

Alla giornata è invitato lo storico Luca Bravi che, insieme a Matteo Bassoli (Sucar Drom),
illustrerà il progetto MEMORS.


Il Presidente
Radames Gabrielli

Per informazioni
Radames Gabrielli, 393 5238742, radames.gabrielli@gmail.com
Davide Casadio, 334 2511887, casadio1970@libero.it
Dijana Pavlovic, 339 7608728, pavlovic.dijana10@gmail.com
Yuri Del Bar, 333 3715538, yuri.delbar@sucardrom.eu
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martedì 3 gennaio 2012

ECCO COME FARE

La

da tre anni sta chiedendo al Governo italiano una procedura semplificata, in linea con le norme europee, per regolarizzare l'attività lavorativa di acquisto / trasporto / vendita di materiali ferrosi, svolta da tantissime famiglie Sinte e Rom. Oggi abbiamo una buona notizia da darvi:

il Governo italiano ha semplificato la possibilità di regolarizzare le nostre attività lavorative con la Circolare n.4/2011 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.


Su questo tema l'anno scorso l'associazione Sucar Drom ha costituito la Cooperativa Labatarpe con un team di lavoro formato da Bernardino Torsi, Carlo Berini e Yuri Del Bar che si è impegnato a seguire tutto l'evolversi della normativa (molto complessa) anche per la Federazione Rom e Sinti Insieme. Di seguito un testo esplicativo a cura della Sucar Drom con le novità appena introdotte.


La nuova normativa è entrata in vigore il 5 dicembre 2011 ed è regolata dalla 
Circolare n.4/2011 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in applicazione del Regolamento europeo 1071/2009 e del Decreto 25 novembre 2011.


La nuova normativa esenta da tutta una serie di obblighi per l'iscrizione al Registro dei trasportatori per conto terzi (in Lombardia sono le Province a gestire il registro) le aziende e le cooperative con automezzi di massa complessiva inferiore a 3,5 tonnellate (camion che si guidano con la patente b).

Gli obblighi Che Non Ci Sono Più
per chi ha automezzi con massa complessiva non superiore a 3,5 tonnellate, 
SONO:
- corso ed esame per essere abilitati al trasporto per conto terzi 
(costo circa euro 1.500,00 + essere promossi all'esame);
- acquisto licenza per il trasporto per conto terzi 

(costo circa euro 4.000,00/5.000,00);
- fideiussione bancaria 

(per ogni Regione era diversa, in Lombardia era euro 50.000,00 per il primo automezzo ed euro 5.000,00 per ogni successivo automezzo).

E' possibile che entro sessanta giorni il Ministero Infrastrutture e Trasporti possa emettere una nuova circolare ridefinendo tutta la normativa e riportando l'esenzione ai soli mezzi inferiori a 1,5 tonnellate. 

Per questa ragione l'associazione Sucar Drom consiglia vivamente di espletare tutte le pratiche nel più breve tempo possibile per beneficiare dell'attuale “finestra normativa”. 


Comunque consigliamo di iscriversi e partecipare al corso e all'esame per autotrasportatori (costo a Mantova è di euro 1.400,00 per persona, presso la Confederazione Nazionale Artigiani) sia per la possibile modifica dei regolamenti che per un possibile ampliamento del parco mezzi della cooperativa con automezzi di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate.

Oggi i requisti per accedere all'iscrizione del Registro autotrasportatori per conto terzi con automezzi con massa inferiore a 3,5 tonnellate sono:
- iscrizione (come singolo o come cooperativa / azienda) alla Camera di Commercio con attività di “Trasporto merci per conto terzi su strada” (costo d'iscrizione è variabile);
- presentazione domanda di iscrizione con indicata l'onorabilità dei componenti del consiglio direttivo della Cooperativa Labatarpe da dichiarare con domanda all'Ente che gestisce il registro (in Lombardia sono le Province, costo di circa 250,00);
- il cambio della dicitura sul libretto di circolazione degli automezzi da “trasporto per conto proprio” a “trasporto per conto terzi” (costo circa euro 150/200).

Ottenuta l'iscrizione nel Registro autotrasportatori per conto terzi e di conseguenza la
 licenza 
(tempo medio 10 giorni) 


Ecco quali sono i requisiti per l'iscrizione della Cooperativa all'Albo Gestori ambientali:

- perizia tecnica giurata sugli automezzi per trasporto rifiuti 
(costo di circa euro 80,00 per automezzo);
- assunzione di un responsabile tecnico di cui art. 10 c.4 del DM 406/98 con i requisti professionali specificati dall'Albo Gestori Ambientali 
(costo di circa euro 1.200,00 per un anno);
- presentazione domanda d'iscrizione all'Albo 
(costo di circa euro 300,00).

Rimane l'incognita dell'entrata in vigore della normativa denominata SISTRI che ad oggi sembra abbia avuto un'ulteriore rinvio ad aprile 2012. Qualora il Governo italiano ritenesse di rendere obbligatoria tale normativa (tutt'ora attiva solo su base volontaria) 
è da prevedere il costo di un computer, di una connessione internet e di un rilevatore satellitare per ogni automezzo.

Per informazioni o chiarimenti, scrivere a carlo.berini@sucardrom.eu o yuri.delbar@sucardom.eu
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