lunedì 30 agosto 2010

Il COORDINAMENTO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONE

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MOBILITA' ROM E SINTI E TUTTI GLI AMICI
SABATO 4 SETTEMBRE 2010
PER UNA MANIFESTAZIONE CIVILE
DI FRONTE ALL'AMBASCIATA FRANCESE
IN PIAZZA FARNESE
ROMA
A APRTIRE DALLE ORE
14,30
per dire:
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- STOP A RAZZISMO E DISCRIMINAZIONE CONTRO I ROM E SINTI!
- STOP AI CAMPI NOMADI!
- BASTA USARE ROM E SINTI COME CAPRI ESPIATORI E CARNE DA MACELLO PER FINI POLITICI
- STOP ALLE NUOVE FORME DI DEPORTAZIONE!!
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Il Ministro Maroni con un intervento al Corriere della Sera ha ufficialmente aperto la campagna elettorale che verterà ancora una volta sul problema della sicurezza e i predestinati ad essere usati come carne da macello e agnelli sacrificali saranno i Rom e Sinti.
Il Corriere della Sera ha intervistato il Ministro senza dare alcuna possibilità ai Rom e Sinti di replicare. I soliti articoli a senso unico!!
La comunicazione in Italia è pura propaganda e non informazione. Quando si tratta di Rom e Sinti non c'è mai contraddittorio!! Ciò che sta accadendo in Francia ai Rom ci indigna come uomini prima che come cittadini italiani, europei e cittadini del mondo. Basta deportazioni!!
I Rom e Sinti hanno pagato un prezzo altissimo durante la Seconda guerra Mondiale: i 500 mila Rom e Sinti massacrati dai nazifascisti senza che questo evento si sia impresso nella memoria collettiva!! I media asserviti al potere mettono in evidenza solo gli effetti devastanti della discriminazione senza rilevare le cause che li determinano di cui sono responsabili le stesse decisioni del governo. Sarkozy e Maroni mostrano i muscoli contro bambini, donne e vecchi che non possono difendersi in nessun modo!!
Ai Rom e Sinti solo la cronaca, mentre gli eventi culturali sono oscurati!
La società civile deve essere informata e deve reagire!
L'integrazione passa attraverso i Fondi Europei e non dalle tasche degli italiani come invece si fa credere! Ecco alcune miei suggerimenti in 10 punti per migliorare la situazione dei Rom
in Italia

1)
La sicurezza e la legalità vanno garantite a tutti. Rom e Sinti compresi. Lanciare molotov è reato e nessuno è stato perseguito per averlo fatto. Nessuna voce autorevole ha condannato realmente
l'episodio. Solo all'estero si sono resi conto della gravità della situazione dei Rom e Sinti in Italia
2)
Ristabilire la legalità riguardo la palese violazione dei più elementari diritti umani nei confronti
delle diverse comunità romanès in Italia, costrette a vivere in condizioni disumane e fortemente
discriminate in netto contrasto con la Costituzione Italiana, con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e con le normative europee ed internazionali.
3)
Smantellare i campi nomadi che sono pattumiere sociali degradanti e frustranti, centri di
segregazione razziale permanente ed emblema della discriminazione. I Rom e Sinti non sono nomadi per cultura. La mobilità è sempre coatta e mai una scelta. Chi vive oggi nei campi nomadi ieri aveva le case in Romania o nella ex-Jugoslavia. Il 70% della popolazione romanì in Italia ha cittadinanza italiana e vive nelle case (l'arrivo risale al XV secolo)
4)
Facilitare l' accesso alle case popolari con pari opportunità o sviluppare insediamenti urbanistici
non ghettizzanti facilitando anche l'utilizzo dei servizi pubblici. Favorire il più possibile l'accesso alla scolarizzazione, al lavoro e all'assistenza sanitaria alle famiglie di Rom e Sinti più disagiate.
5)
Promuovere l'integrazione anche attraverso i Fondi Europei con programmi specifici riguardanti la popolazione Romanì per evitare la facile strumentalizzazione di far credere che l'integrazione dei Rom e Sinti in Italia passa attraverso le tasche degli italiani.
6)
Arrestare il processo di demonizzazione e di criminalizzazione di un intero popolo. Sono i singoli che hanno un nome e cognome a sbagliare e che devono essere puniti e non l'etnia di appartenenza.
7)
Promuovere la conoscenza della storia, della cultura, dell'arte e della lingua dei Rom e Sinti per
combattere gli stereotipi negativi e favorire l'integrazione. Attualmente si dà in 99% di spazio
mediatico alla cronaca e l' 1% di spazio agli eventi culturali che pur si organizzano sull'intero
territorio nazionale (Festivals, concerti, mostre, esposizioni, convegni, rassegne cinematografiche,
concorsi letterari, etc). E' chiaro che questa disparità non può avere effetti positivi.
8)
Prendere atto del palese fallimento dell' assistenzialismo delle associazioni di volontariato che si sono arrogate il diritto di rappresentare il popolo Rom. Si sperperano annualmente centinaia di
migliaia di Euro per progetti di scarso o nessun valore per i Rom e Sinti.
9)
Creare una consulta in Italia di intellettuali Rom e Sinti che abbiano una esperienza internazionale sulle problematiche concernenti la realtà delle comunità romanès che possa
favorire la mediazione nella risoluzione dei problemi sociali e politici.
10)
Favorire il più possibile il processo di integrazione a coloro i quali dimostrano una chiara volontà di partecipazione sociale evitando di porre sullo stesso piano chi merita e chi delinque. I modelli positivi devono essere esaltati per essere una valida attrattiva per combattere l' esclusione sociale e l'emarginazione culturale.

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INVITATE EMAIL - ADERITE E FATE ADERIRE!!
Alexian Santino Spinelli (musicista e docente universitario Rom) Moni Ovadia (artista)
Nazzareno Guarnieri (Presiente della Federazione Romanì)
Radames Gabrielli (Presidente Federazione Rom e Sinti Insieme)
Sergio Giovagnoli (Presidente l'Apis -Roma) Valerio Tursi (Presidente Arci Solidarietà -Roma)
Carla Osella (AIZO Rom e Sinti -Torino) Ass. RomSintiPolitica Silvi (TE)
On. Letizia Detorre parlamentare PD Stefano Galieni (Responsabile nazionale immigrazione Prc)
Andrea Castelfranato (musicista -Lanciano CH)
Diana Pavlovic (attrice Rom - Milano)
Claudio Graziano resposabile immigrazione ARCI di Roma Eugenio Melandri ex parlamentare europeo assessore alla cultura di Genzano di Roma
Yuri De Bar (Consigliere Comunale Sinto - Mantova)
Associazione Romà onlus - Roma Gennaro Spinelli (studente e musicista rom - Lanciano CH)
Marian Serban (musicista rom -Roma) Luciano Pannese (musicista -Castelluccio Valmaggiore FG)
Luciano Di Giandomenico (direttore d'orchestra -l'Aquila) Luca marziali (musicista -Civitanova Marche) Giulia Di Rocco (Ass. Them Romano - Lanciano CH) Antonietta Spinelli (Ass. Thèm Romano Pratola Peligna AQ) Gianni Novelli (CIPAX Roma) Marco Brazzoduro (docente universitario - Roma) Nico Arcieri (musicista - Bisceglie .BA)
Giani di Claudio (Regista - Pianella CH) Luca Krstic (regista - Pescara) Pietro Soldini (responsabile nazionale immigrazione CGL) Gennaro Spinelli (commerciante Rom -Lanciano CH)
Giulia Spinelli (casalinga Rom -Lanciano CH) Valentina De Rosa (parrucchiera romnì - Lanciano CH) Orietta Cipriani (musicista - Pescara) Lena Persiani (operaia rom - Palena CH)
Roberto Malini (Everyone) Marco Livia (Acli -Roma) Radicali Italiani / PR / Galassia.
Daniela De Rentiis (Associazione Thèm Romanò -Lanciano CH) Tamara Bellone (docente universitaria -Torino) Rosa Spinelli (dipendente comunale di etnia rom - Lanciano CH)
Amelia Spinelli (imprenditrice di etnia rom - Lanciano CH) Piera Tacchino (Ass. Piemonte Grecia Santorre di Santarosa -Torino) Alma Azovic (mediatrice culturale Rom -Torino)
Giulia Spinelli (commerciante di etnia rom - Lanciano CH) Olimpio Cari (Pittore Sinto -Bolzano)
Bruno Morelli (pittore Rom -Avezzano AQ) Gennaro Cieri (operaio rom -Atessa -CH)
Luigi Cieri (Operaio Rom -Pescara) Angela Cieri (Casalinga di etnia rom -Paglieta CH)
Silvia Faugno (Cantante lirica -Pescara) Federica Zanetti (docente Universitaria -Bologna)
Miriam Mehgnagi (cantante -Roma) Glenis Robinson (Everyone - Roma) Fabio Parente (Fabulafilm -regista e produttore - Roma) Gennaro Bevilacqua (imprenditore Rom -San Vito Chietino CH) Orhan Galius (Giornalista Rom -Olanda) On. Manuela Ghizzoni (PD)
Fp Cgil Roma OvestCoop Pralipè Pescara Bajram Osmani (giornalista rom.Ass. thèm romanò -Brescia) Vladimiro Torre (Sinto, presidente Ass. thèm Romanò di Reggio Emilia)
Jovan Damianovic (Deputato Rom Repubblica Serba) Bajram Haliti (avvocato, scrittore rom - Serbia) Alija Krasnici (scrittore Rom - Serbia) Juan De Dios Ramirez Heredia (Union Romanì - Spagna) Antonio Torres (Union Romanì - Spagna) Loredana Galassini (giornalista - Roma)
Alberto Custodero (Giornalista - Roma) Davide Spinelli (studente universitario Rom -Ortona CH)
Giulia Spinelli (studentessa di etnia rom Lanciano CH) Evedise Spinelli (studentessa di etnia rom -Lanciano CH) Antonio Ranieri (musicista -Lanciano CH) Liviana Ranieri (musicista Lanciano CH)
Gianni Di Fonso (giostraio Rom - Lanciano CH) Bruno di Fonzo (ingegnere -Argenta FE)
Paolo Barabani (cantante -Argenta FE) Cristiana Arena (musicista - Pescara)
Gianluca Magagni (AIZO Rom e Sinti -Trento) Claudio Bocci (Ass. Altrevie -Roma)
Franca Minnucci (attrice - Pescara) Franco Rossi (Ass. Cult. Colonos - Udine)
Maria Grazia Dicati (Federazione Romanì - Piove di Sacco PA) Salvo Di Maggio (Cooperativa ERMES - Roma) Guido Cohen (Consigliere Comunità Ebraica - Roma) Gaetano Maffia (regista - Roma) Franco Mancuso (Roma) Adriano Mordenti (Artista - Roma) Mariella Valente (IDV - Livorno) Franco Guarnieri (operaio rom - Pescara) Gino Di rocco (studente universitario rom - Lanciano CH) Giuseppe Di Rocco (imprenditore rom - Francavilla al Mare CH)
Umberto Di Nella (imprenditore rom - Vinchiaturo CB)Tommaso Di Nella (commerciante rom - Lanciano CH) Maria Rosa Sisto (pediatra -Francavilla al Mare CH) Roberta Sangiorgi (presidente Associazione Ex e Tra - Mantova) Pino Petruzzelli (attore, Genova)
Paolo Ferrero (Segretario Rifondazione Comunista -Federazione della Sinistra) Adriano Prosperi (docente universitario, Pisa) Elisabetta Vivaldi (Attivista per i diritti del popolo Rom) Napoli-LondraGuarnieri Marcello operaio rom Guarnieri Giovanni commerciante rom Guarnieri Giovina infermiera professionale rom Di Rocco Guido infermiere professionale rom Di Rocco Claudio Operaio rom Guarnieri Giulia impiegata rom (studente universitaria) Spinelli Silvana impiegata Rom Spinelli Concetta operaia Rom Guarnieri Massimiliano Operaio rom Sarachella Costantino operaio rom Pierfelice Paolo studente universitario rom Pierfelice Lorenzo studente universitario rom Guarnieri Andrea professionista rom Guarnieri Giorgia studente rom Di Rocco Mauro operaio rom Sergio Suffer commerciante sinto Di Sabatino Angelo consigliere comunale rom Guarnieri Dante commerciante rom Guarnieri Enrico operaio rom Guarnieri Angela insegnante rom
Rosa Mauro Paola Pavese (fotografa) Roma Alfonso Di Stefano - Rete Antirazzista Catanese
Associazione 21 Luglio di Roma Miguel Angel García (sociologo)Vinicio Russo, (docente di Progettazione per la cooperazione - Università del salento) Lecce Vassallo (Paleologo) Palermo
Doriana Goracci Giovanna Grenga (insegnante) Roma Gian Mario Gillio (direttore rivista Confronti) Roma Bianca Stancanelli (giornalista) Roma
I Jalisse (artisti) Alessandra Drusian (Jalisse) Trento Fabio Ricci (jalisse) Trento
Piero Terracina, Comunità Ebraica, Roma Associazione FOCUS- Casa dei Diritti Sociali - Roma
Associazione I miei tempi – Spoleto Patrizia Costantini, Spoleto Eugenio Viceconte ( No(b)logo) Roma Sandra Talone (ricercatrice) Arezzo Ivo Menna (ambientalista) Vasto
Giuseppe Di Miccoli (giornalista) Barletta Claudio Graziano, Roma
Rino Lamonaca RSU flc cgil Politecnico di Torino Sono Isabella MAccan (Assistente Sociale) RomaAssociazione Popica Onlus - Roma

IL FUTURO DEI SINTI E DEI ROM

CI SARA' UN GIORNO !
E inaudito tutto quello che sta succedendo, la piaga razzista si sta diffondendo dappertutto, moltiplicandosi a vista d’occhio, moltissimi politici solo per raggruppare voti stanno istigando verso la discriminazione razziale tutta la popolazione maggioritaria contro le popolazioni già martoriare, odiate, oltraggiate e perseguitate con vari tipi d’esperimenti, sia di razzismo, di schiavitù e di torture già dal lontano 1371, i Sinti e Rom, popolazioni scacciate da tutti solo perchè d’etnie con tradizioni, usanze, culture diversi, senza terra sparsi per tutto il Mondo, anche se ugualmente umani come tutte le persone esistenti, ritenuti non solo esseri inferiori ma a anche esseri a pari di animali, perciò esseri senza nessun tipo di diritti o altro, ritenuti colpevoli di tutto quello che si vuole attribuirgli, senza timore/paura che qualcuno possa interferire, condannare e punire, perciò liberi di istigare e alimentare la discriminazione razziale, fare, dire, divulgare tutto quello che vogliono in piena libertà.
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Non sì e imparato niente dalla storia, non e bastato sapere, vedere, leggere tutto quello che e successo Non solo dall’anno 1385 verso i Sinti e Rom, ma anche da quello che e successo nella seconda guerra mondiale, l’olocausto, il genocidio degli ebrei, dei Sinti e dei Rom e di tutti quelli che non potevano difendersi dalla crudeltà dei potenti di quel’epoca, non ha fatto capire nulla, non ha fatto capire che odio porta solo odio, che guerre portano solo morte, disperazioni e dolori, non ha fatto capire che la discriminazione razziale pian piano porta solo distruzioni e odii verso tutte le popolazioni diversi dalla propria, non ha fatto capire che se guardiamo bene tutte le Altre popolazioni, o solo se ci mettiamo a guardare, osservare le persone vicino a noi, troviamo che sono molto diverse di noi, perciò se guardiamo bene troveremo che non sono solo i Sinti e i Rom ad essere diversi.
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Anni fa esistevano tantissime popolazioni che dalla loro lontana completa scomparsa, della loro esistenza oggi non ci si ricorda nemmeno, come la popolazione dei Maya, Atzeki, Incas ecc,ecc. che per un motivo o per un altro, sono stati tutti sterminati, perciò l’odio, la discriminazione, la persecuzione di oggi, verso le popolazioni dei Sinti e Rom, un domani “abbastanza vicino” ( quando anche noi saremmo tutti scomparsi come i Maya ecc.) si concentrerà su altre popolazioni deboli e inermi, ci saranno ancora dei potenti che per ricavare voti e poteri istigheranno, perseguiranno, discriminando e odiando queste altre popolazioni che verranno dopo la scomparsa dei Sinti e Rom.
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Oggi si parla tantissimo di premi nobel per la pace, d’umanità, di bontà e di popolazioni unite, oggi l’Europa si è unita per una pace indistruttibile, per una convivenza reciproca di tutta l’umanità europea, per una futuro migliore per tutte le popolazioni, le persone, le famiglie Europei, ma con eccezione dei Sinti e Rom, che anche se esistenti e veri europei, non sono ritenuti tali, la pace, l’umanità, la bontà verso queste popolazioni non esiste, grazie alle persone che per arrivare ai propri fini, al potere assoluto istiga con le sue belle parole la popolazione maggioritaria che l’ascolta a bocca aperta, annuendo pensando e dicendo che queste persone potenti hanno ragione, senza prima informarsi e sapere se sono delle verità, giuste, concrete, vere e cercare di sapere il perchè ci si accanisce già da secoli verso i Sinti e Rom.
Tantissime di queste persone per avere la propria coscienza pulita, e per istigare la popolazione maggioritaria, dichiarano che tutti i Sinti e tutti i Rom sono delinquenti abituali, ladri, assassini, che non vogliono integrarsi, lavorare, pagarsi le utenze, affitti ecc come le popolazioni maggioritarie, parlano sempre e solo delle persone sinte e rom che delinquono (come se tutti i delinquenti del Mondo fossero “solo” sinti e rom) senza mai parlare e far sapere che all’interno della maggioranza dei Sinti e dei Rom ci sono anche delle persone onestissime che mandano i propri figli a scuola, lavorano pagandosi con i propri profitti le proprie tasse, affitti, ecc, di queste persone “solo perchè d’etnia Sinta o Rom” non si parla mai, anzi non si fa sapere a nessuno che ci sono anche Sinti e Rom più onesti di cerca gente, che vogliono vivere con pulizia, lavoro sicurezza, avere una casa stabile e vivere a contato pacificamente con i propri vicini, perchè se si fa sapere che esistono sinti e rom onesti allora tutti i loro progetti politici potrebbero andare in fumo e tutta la popolazione maggioritaria verrebbe a sapere la verità nascosta da secoli.
Prima di giudicare e colpevolizzare si dovrebbe aprire veramente gli occhi, vedere, pensare, discutere, chiedere e solo dopo raggiunto, trovato un ragionamento civile e umano e saputo il perchè di tutto, allora forse si potrebbe giudicare senza nessun’ombra di dubbio.
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Ai Sinti e i Rom in quasi mille anni gli e successo proprio di tutto, nel 1371 furono resi schiavi, nell’1483 vennero banditi dalla città di Venezia che pian piano diede l’esempio e cominciò propagarsi in tutta Europa, come nel 1512 a Milano e nel 1591 a Bologna.
I Sinti e i Rom diventano oggetti di misure repressive, li associano ad altre categorie considerate come pericolose o marginali per sbarazzarsene, la politica d’esclusione tende a cacciare i diversi, stranieri accusati d’ogni colpevolezza ai decreti di bando aggiunsero punizioni corporali fino alla morte, in alcuni paesi della Germania e dell’Olanda cartelloni con immagini chiaramente suggestive avvertivano gli interessati delle pene che li attendevano: impiccagione, fustigazione, lavori forzati, in Germania i Sinti d’ambo i sessi, sorpresi sul territorio erano parimenti consegnati al carnefice, non era necessario alcun processo né nessuna condanna penale, gia l’impero del 1500, aveva decretato che chi uccide uno zingaro non commette reato, nel 1538 furono deportati in altri continenti come in Portogallo, in Africa, in America settentrionale e in Australia, a fine 1800 in Germania viene creato un apposito ufficio denominato contro la piaga zingara informato a teorie lucidamente razziste lo stesso principio valeva già nell’anno 1700 a Milano e a Venezia in Italia, e in Olanda e in Austria si organizzavano vere e proprie cacce ai Sinti e Rom.
Il 1926 Sterilizzarono ragazzi e ragazze vantandosi che più di 500 MILA, n’avevano beneficiato, nel 1936 ci fu il primo internamento e nel 1937 le deportazioni continuarono in vari campi di concentramento riservati esclusivamente e soprattutto per i Sinti e Rom, 1938 si fecero moltissimi esperimenti sui parecchi Sinti e Rom solo per dichiarare la diversità biologica ad appartenenza ad una razza inferiore, nel 1941 e nel 1942 si comandava di uccidere tutti i Sinti e Rom d’Europa, solo di quelli resi pubblici si parla di più di 500.000 Sinti e Rom sterminati.
Nel 1945 i sinti e rom sono considerati dei disadattati che pongono problemi sociali o psicologici in questa situazione. Non sono però più uccisi o banditi ma controllati e inquadrati, si tende a cancellare ogni tratto culturale e tradizionale per far emergere il problema sociale, che permette di adottare nei loro confronti speciali misure di controllo, si creano così campi nomadi attrezzati eguali a campi di concentramenti,
i primi nell’anno 1918 in Olanda, dando così l’esempio in tutta l’Europa, dove incomincio il degrado di queste popolazioni, scacciati da tutti e messi uno sopra l’altro, essere Sinto o Rom dava alla popolazione maggioritaria il diritto di rinchiuderlo in quei campi nomadi senza nessuna possibile migliore di vita.
Ieri come Oggi, oggi si vuole ritornare indietro nel tempo a Ri colpire tutti Sinti e i Rom dell’Europa e magari cercare di cancellare l’intera esistenza come si fece con i Maya, Atzeki e gli Incas.
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Secondo noi della Federazione Nazionale Rom e Sinti Insieme, stanno facendo una politica a scopo puramente razziale, senza nessuna convinzione o volontà ad cercare di risolvere questo grandissimo problema che da anni esiste e che si moltiplica a vista d’occhio, la Federazione e nata proprio per scopi come questi, di cercare un interazione tra i sinti e i Rom e le popolazioni maggioritarie dove ci si può sedere ad un tavolo per cercare, proporre e realizzare delle soluzioni vere e concrete, utili non solo alle comunità dei Sinti e Rom, ma anche alle popolazioni maggioritarie Europee, soluzioni primarie, urgenti come l’habitat, scuola e lavoro, tutto per una convivenza reciproca d’onesta, chiarezza e rispetto fra Sinti, Rom e popolazioni Maggioritarie.
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Noi della Federazione Nazionale Rom e Sinti Insieme, siamo a disposizione di chi vorrà veramente dare un cambiamento totale alle popolazioni Sinti e Rom, dando e ricevere il nostro e vostro totale aiuto, proposte, idee e consigli, così che si possa realizzare delle soluzioni alternative agli sgomberi ed espulsioni d’oggi, soluzioni che la federazione potrebbe già avere, basterebbe la volontà di Governo, Regioni, Province e Comuni ad ascoltarci ed aiutarci a realizzarli.
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Radames Gabrielli
Presidente Federazione

martedì 17 agosto 2010

LA STORIA DEI SINTI E DEI ROM

FATTA DI:
PERSECUZIONE, OPPRESIONE, PIANTO E SANGUE.
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In Italia, in Francia in varie parti d’Europa, gli sgomberi, le discriminazioni razziali, le persecuzioni, l’oppressioni verso i Rom e i Sinti stanno continuando propagandosi giorno dopo giorno, senza interruzioni e senza pietà, sembra che tutti si sono dimenticati, o vogliono dimenticarsi facendo finta di non sapere tutto quello che i Rom e i Sinti hanno passato per centinaia d’anni,
perciò con queste poche righe voglio far ricordare e far sapere a chi non sa, la storia di ieri e oggi, ma ricordando che questa e solo una minima parte di tutto quello che hanno subito e che ancora oggi stanno subendo i Sinti e i Rom Europei.
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Sia nei tempi delle guerre e che in tempi di pace, le popolazioni dei Sinti e dei Rom erano sempre discriminati e sono stati oggetti di vari tipi di esperimenti, di razzismo, di schiavitù e di torture, odiati, oltraggiati, discriminati, considerati esseri inferiore a tutti e scacciati da diverse etnie nel mondo.
La sola colpa di essere d’etnia Sinta o Rom, poteva essere usato per il più umile e peggior scopo,
Mirella Karpati e Leonardo Piasere “scrivono” che esistono dei documenti scritti che attestano che le popolazioni dei Sinti e dei Rom erano considerati schiavi.
(non si a notizie se erano Sinte o Rom perchè denominati in varie nominativi dispregiativi, il nominativo più frequente era “Zingari”,)
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I Sinti e i Rom svolgevano vari lavori tradizionali come: fabbri, ciabattini, musicisti, Domatori e moltissimi altri lavori, tutti tradizionali tramandatogli dai propri avi, dal padre al figlio.
Era la loro abilità nel lavorare i metalli che indussero i principi balcanici a ridurli in schiavitù per assicurarsi una manodopera particolarmente apprezzata, senza rendere nessuna retribuzione al lavoratore. Bastava che un Sinto o Rom mettesse piede in un principato, era automaticamente schiavo del principe. Gli schiavi potevano essere solo Sinti e Rom ed erano divisi in tre categorie, schiavi del principe, dei boiari, e dei monasteri. Per sfuggire a questa condizione di persecuzioni e schiavitù, i sinti e i Rom fuggirono riprendendo il loro girovagare per il mondo, fermandosi solamente il stretto necessario per trovare dei lavoretti provvisori dove raggruppare qualche moneta per sopravvivere.
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Il principe Dan I nel 1385 conferma al monastero di Tisana la donazione di quaranta famiglie, gia appartenenti al monastero di Vomita. La donazione era stata fatta dal principe Vladislav I Fra il 1371 e il 1377.
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Nel 1483 Venezia emise un primo bando Sinti e Rom sui territori, e pian piano in Italia e in Europa cominciò propagarsi a macchia d’olio, una vera loche bandisce tta antizingara.
Nel 1512 un decreto d’espulsione successe a Milano che espulse Sinti, Rom e mendicanti, dichiarando come scusa che erano possibili portatori di peste, Bologna nel 1591 bandisce dalla città Sinti, Rom e contadini che non avevano nessuna specializzazione “scritta”.
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Una politica di deportazione del 1538 portò i primi Sinti e Rom in altri continenti, in Portogallo, in Africa e poi verso il Brasile, i Francesi ne mandarono in America settentrionale, in Inghilterra e in Australia. Queste Popolazioni diventano oggetti di misure repressive che li riguardano specificamente, oppure li associano ad altre categorie considerate come pericolose o marginali per sbarazzarsene, la politica d’esclusione tende a cacciare i diversi, stranieri accusati d’eresia, di stregoneria di spionaggio e della diffusione della peste, ai decreti di bando si aggiunsero punizioni corporali fino alla fine. In alcuni paesi della Germania e dell’Olanda cartelloni con immagini chiaramente suggestive avvertivano gli interessati delle pene che li attendevano: impiccagione, fustigazione, lavori forzati ecc.
In Germania i Sinti e i Rom d’ambo i sessi, sorpresi sul territorio erano parimenti consegnati al carnefice, non era necessario alcun processo né nessuna condanna penale, gia l’impero del 1500, aveva decretato che << chi uccide uno zingaro non commette reato << , lo stesso principio nell’anno 1700 valeva a Milano e a Venezia.
In Olanda e in Austria si organizzavano vere e proprie cacce ai Sinti e Rom, A fine 800 in Germania viene creato un apposito ufficio denominato “contro la piaga Zingara” informato a teorie lucidamente Razziste.
Maria Teresa e Giuseppe II nell’impero Asburgico, e Carlo III in Spagna proibirono ai Sinti e ai Rom di usare il proprio nome, di parlare la propria lingua, di esercitare le attività tradizionali, e perfino di sposarsi fra loro.
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In Svizzera nel 1926, una società filantropica, la Pro Iuventute, creo una sezione destinata solo ai Sinti e Rom, denominandola “l’opera di soccorso per i figli della strada” (toglievano con forza i bambini dai genitori dei Sinti e dei Rom per chiuderli in istituti per poi essere affidati o adottati senza l’intervento del tribunale, dichiarando che i loro genitori e famigliari erano tutti deceduti.) E con questo sistema Parecchi ragazzi/e furono sterilizzati, e in un rapporto del 1950 l’istituzione si Vantava che più di 500 MILA Bambini n’avevano BENEFICIATO.
Stesso caso nel 1945, il comandante Suhren a Ravensbruck, operò centoventi/centoquaranta bambini/e Sinte e Rom in tre giorni, dal 4 al 7 gennaio del 1945, e le più giovani non avevano che otto anni, e la sua risposta al perchè questo omicidio:.. "ma… si trattava solo di Zingari…"
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Nel 1936 ci fu il primo internamento di un nucleo di Sinti e Rom a Dachau, e nel 1937 altre deportazioni come a Sachsenhausen, Lichtenberg, campi di concentramento riservati esclusivamente o soprattutto per i Sinti e Rom come quello di Montreuil-Bellay in Francia, in Italia ecc. Il massacro del popolo Sinto e Rom non era finito, il dott. Robert Ritter e l’assistente Eva Justin fecero una dichiarazione di diversità biologica ad appartenenza ad una razza inferiore, fu la condanna a morte per migliaia di Sinti e Rom, puri e non puri: (legge sancita dal decreto del 18 dicembre 1938).
Ma le cose andarono sempre peggio: Dall’ordine emesso nel maggio 1941 che comandava di uccidere tutti i Sinti e Rom indesiderabili e poi dal decreto di Auschwitz del 18 dicembre 1942 con l’internamento nei campi di sterminio non solo dei Sinti e Rom che si trovavano in Germania, ma di tutti i Sinti e Rom d’Europa, sì è calcolato che alcune regioni dell’Europa centrale siano state completamente “Deziganizzate”, e che altre abbiano subito un calo fino all’80 per cento.
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Solo dall’olocausto di Hitler si parla di Cinquecentomila Sinti e Rom sterminati, senza aggiungere gli innumerevoli ed inncontabili massacrate e sepolte nei boschi, prati e campi, inoltre non sono stati nominati e contati i Non nati dai 500 mila bambini che furono sterilizzati dalla società pro iuventute in Svizzera… ricordando anche gli altri 140 operati dal comandante Suhren a Ravensbruck nel 1945 e calcolando anche che nel 1386, il popolo Sinto e Rom veniva usato come schiavo, e chi uccideva un Sinto o Rom non commetteva nessun tipo di reato.
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Nel 1945 i Sinti e Rom sono considerati dei disadattati che pongono problemi sociali o psicologici, in questa situazione non sono però più banditi, ma controllati e inquadrati, si tende a cancellare ogni tratto culturale, tradizionale e linguistico per far emergere il problema sociale, che permette di adottare nei loro confronti speciali misure di controllo, si creano così campi nomadi attrezzati. ( i primi in Olanda nel 1918, dando l’esempio in tutta l’Europa.)
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Nel 1997 l’articolo 13 del Trattato CE, C’e’una base giuridica per prendere i provvedimenti opportuni per combattere e contrastare le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l’origine etnica, ma nessuno lo prese in considerazione, perciò il trattato non portò nessun risultato positivo e concreto a nessun Sinto e Rom, e anche se l’Unione Europea oggi parla d’Europa unita, di popoli uniti e di pace, anche se oggi non ci sono più guerre, ne campi di sterminio, né schiavi e né schiavisti, e c’e’ il diritto d’uguaglianza, di libertà per tutti gli esseri umani, per le popolazioni dei Sinti e dei Rom non c’e’ ne uguaglianza, ne libertà e nemmeno dei diritti, ma c’e’ ancora, doveri, campi di concentramento, persecuzione, oppressione, discriminazione e odio razziale, perciò che cosa si può dire oggi, il razzismo dilaga sempre più forte, i nostri Governi, invece di condannare e contrastare la discriminazione e il razzismo, permette che lo si divulghi in tutta l’Europa, permettendo tutto questo oggi i Presidenti, i Ministri, gli Onorevoli ecc. ritornano indietro nel tempo, ritornano al grande odio razziale dell’epoca del distruttore di popoli inermi, Hadolf Hitler …quasi in tutta l’Europa la discriminazione e l’odio razziale si manifestò contro i Sinti, Ebrei e Rom in un modo così assurdo, immenso e crudele che causò la scomparsa di milioni di persone, un atrocità stupefacente e inverosimile, un sterminio senza un valido motivo, essere Sinti, Rom, Ebrei bastava per essere sterminato, e oggi “grazie a chi comanda” si ritorna in quel’ epoca.
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Di stermini ci sono stati moltissimi nel mondo, la storia ci racconta che ci furono milioni di persone sterminate solo per conquistare i loro averi, le loro terre, popoli come gli Indiani d’America o di colore come gli africani d’Africa o altre etnie di tutto il mondo.
Ma noi sinti che cosa abbiamo! Non abbiamo terra, averi ecc, al più abbiamo dei campi nomadi tipo “Zigoiner lager” che ci hanno costruito i Comuni, Province e Governi, è allora perchè !!
Tutte le guerre della storia avevano una fine, non sono state eterne come la guerra razziale eternamente senza fine contro i Sinti e i Rom, ancora oggi che siamo nell’anno 2010, Europa Unita che unisce tutti i popoli ma con l’eccezione dei Sinti e dei Rom, non e finita, la persecuzione, l’odio razziale, gli sgomberi, gli allontanamenti dalle città e stati continuano senza tregua, in Italia, Francia e in varie parti dell’Europa, si stanno ancora alimentando discriminazioni razziali, persecuzioni e oppressioni egualmente come centinaia d’anni fa verso le popolazioni dei Sinti e dei Rom.
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Ancora oggi, dopo moltissime sconfitte, dopo aver visto che l’integrazione e fallita su tutti i campi, la si vuole ancora proporre, si tende ancora a integrare, controllare, inquadrare, cancellare ogni tratto culturale, tradizionale e linguistico, per far emergere il problema sociale, che permette di adottare nei confronti dei Sinti e dei Rom, speciali misure di controllo, si creano ancora i crossi campi nomadi attrezzati per controllare i residenti di appartenenza statale e scacciare gli stranieri senza residenza e appartenenza statale.
Quando i Sinti i Rom e le popolazioni maggioritarie potranno vivere uno accanto all’altro, senza discriminazioni e odii razziali, Quando i grandi che comandano il mondo diranno basta, e non permetteranno più che la discriminazione, la persecuzione, l’oppressione e l’istigazione all’odio razziale verso queste popolazioni martoriate da secoli, continui !.


Presidente Federazione
Radames Gabrielli